CW perché in qualche misura credo di averlo già fatto, ma ora, al netto dello stipendio misero io posso ritenermi fortunato poiché
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mi pare cioè che il sistema dell'intrattenimento complessivo (podcast, serie, piattaforme, streaming, fate voi) sia entrato in modalità bombardamento da COVID e non ne sia ancora uscito
ah e, a parte LS, uso giusto un pochino Instagram e nient'altro!
Cioè io mi chiedo chi ha famiglia e lavori più pesanti del mio / ore di macchina da fare cosa possa percepire di tutta 'sta roba, boh?
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@xabacadabra Sento che il livello raggiunto è quello dell'esasperazione. Tu come reagisci? Te la vivi male, senti la FOMO? Personalmente a me capita che in tutti i contesti e situazioni in cui percepisco saturazione, mi disinteresso e mi "disattivo". La mia reazione è rifugiarmi in luoghi virtuali o reali non particolarmente frequentati in quel momento. Cerco una tregua e vado in letargo relazionale con cose e persone.
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@Claudia_Ska
Mi trovo in una situazione simile. Di mio ho un sacco di interessi, anche molto diversi tra loro e mi sento annegare nell'abbondanza di contenuti.
La situazione è migliorata dopo che ho disinstallato tiktok but still.
Il rischio è finire vittima del ciclo dell'hype. Mi sono posto lo stesso problema ripetutamente ma non vedo una soluzione, non voglio rinunciare a niente.
@xabacadabra -
@xabacadabra capisco ed io con la mia sindrome del sparire me la cavo avendo limitato quasi del tutto gli altri social, usando l'auto mentre vado al lavoro per musica e podcast, ed il tempo a casa per videogiocare e film, senza fare tanti giri in giro
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@xabacadabra secondo me un grosso problema del sistema dell'intrattenimento così come viene fruito oggi è proprio dalla "quantità".
Siamo costantemente espostɜ a contenuti culturali di ogni tipo, che vengono masticati e sputati dallɜ creator a cadenza regolare, a loro volta spintɜ dalla macchina del marketing. Le conseguenze - che vivo anch'io sulla mia pelle - sono molteplici: FOMO se non si riesce a star dietro a tutto, consumo smodato di contenuti senza una vera e propria riflessione.
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@Claudia_Ska per mia fortuna per il 90% delle cose di fomo non soffro, o meglio: ne ho una mia personale per libri / film / videogiochi e altre cose uscite anni e anni fa che vorrei recuperare senza farcela, e lì subentra un po' quel discorso di esaurimento che ben menzioni tu!
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@thornsinnercircle eh comprendo bene, anche se nel mio caso (anche perché sono sempre a zonzo) ho FOMO da rapporti sociali un po' spenti da anni di distanza, o boh organizzare ritrovi e cose che però si portano dietro problematiche economico / logistiche non indifferenti, oltre ovviamente a togliere tempo "a tutto il resto"
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@yumenaut io in effetti ho ridotto drasticamente l'aspetto serie al minimo sindacale proprio perché sennò vedo qualcosa col cervello altrove e quindi tanto vale (poi certo, "aiuta" il fatto che non esca molta roba nei miei gusti ultimamente)
Per me la cosa peggiore è la FOMO che ho con me stesso: se becco qualche amicə nerd che parla di qualche novità MCU / Star Wars / IP a caso un po' mi dispiace non poterci discutere ma amen, soffro molto di più il non recuperare le promesse con me stesso
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@xabacadabra per i ritrovi per fortuna ho amici storici che si fanno sentire forte, e con tempi consoni. i rapporti persi negli anni, come quelli con i compagni di scuola, mi dico massì ci sarà sempre tempo sotto sotto sperando di vivere nel rinvio continuo
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@nomadank @Claudia_Ska @xabacadabra Mi ritrovo un po' in tutto quello che è stato già detto. Ho troppi interessi e non voglio abbandonarne nessuno, i risultati sono disastrosi perché non riesco a dedicarmi seriamente a nessuno o magari solo a periodi alterni in cui il resto viene trascurato anche per mesi.
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@xabacadabra sì, a un certo punto diventa indispensabile diventare selettivə e mettere un filtro – esempio: vorrei tantissimo giocare il remake di Oblivion, ma so che almeno per ora non potrei dedicargli il giusto tempo di qualità, per cui lascio perdere. Preferisco dedicarmi a cose più abbordabili.
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@alessandroid @nomadank @Claudia_Ska @xabacadabra quando alla fine riuscite a vedere, giocare, fare il da fare, ricavate la quantità di piacere immaginato mentre soffrivate per non riuscire a farlo?
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@Archimed3 @alessandroid @nomadank @Claudia_Ska io in genere sì sai
eccetto eventuali delusioni che però mollo immediatamente, quando qualcosa mi prende tendo a dimenticarmi del mondo esterno, anche se con gli anni purtroppo è diventato più difficile ottenere quel tipo di status d'immersione totale
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@alessandroid @nomadank @Claudia_Ska @xabacadabra immersione credo sia già un livello superiore, diciamo almeno star bene con ciò che stai accompagnando. Discorso complesso come hai detto. “Hai poco tempo come scegli di passarlo?” Il primo istinto è cercare sensazioni da clonare. Senti parlare bene di qualcosa, cerchi quel qualcosa. Non ha una consistenza precisa, è solo la promessa di una serie di vaghe sensazioni positive [1/2]
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Questo post è eliminato! -
tempo", idee dettate dalla realtà in cui viveva, epoca senza COVID né social media, eppure rende chiaro come la sensazione di "sprecare tempo" o "non avere tempo" accompagni l'essere umano da secoli.
La ricetta di Seneca è di dedicarsi alla sapienza, così da poter aggiungere al proprio anche tutto il tempo dei grandi del pensiero. Principio ripreso da Umberto Eco quando affermò che "Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una -
sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito... perché la lettura è un’immortalità all’indietro".
Io, pur comprendendo questo punto di vista, aggiungo che, secondo me, altrettanta cura andrebbe dedicata all'introspezione e a seguire l'ammonimento delfico Γνῶθι σεαυτόν perché solo questo può portarci alla consapevole -
serenità. Trovo che la quotidianità sia fatta in modo da distoglierci dell'introspezione e dalla crescita personale: l'intrattenimento è spesso (per me) rumore, qualcosa che, appunto, *trattiene*.
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@LaVi mi ci trovo un sacco nel discorso (e ne vivo un po' il conflitto, che come dici con ogni probabilità è eterno)
il guaio è saper setacciare, scegliere e trovare la scintilla iniziale che si colleghi bene al mood del momento:
probabilmente mi sono visto film / letto libri / giocato a dei videogiochi nei momenti sbagliati, giusto per il fatto che "o adesso o mai più" e pure quello incide
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@LaVi e con la lettura ho pure un problemino non da poco: se per qualche motivo la devo interrompere, fatico molto di più a "mettere in pausa" perché mi si spezza tutto l'incantesimo come dire
quindi tanti media e tante, troppe menate (sigh)