Strada con limite 50, andando a 60 mi superano tutti.
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@GustavinoBevilacqua ma infatti andrebbero fatte multe anche ai pedoni e ciclisti che si comportano come degli gnu in terra loro
@kappazeta @matz -
@valhalla e non vi ho detto di quando ero dietro uno col BMW e questo lancia dal finestrino la sigaretta ancora accesa che mi finisce quasi dentro il casco entrando per il collo...
@GustavinoBevilacqua @matz -
Y yaku@puntarella.party shared this topic on
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@francesco @kappazeta @GustavinoBevilacqua @matz esiste qualche srudio o statistica che dimostri quanti pedoni e ciclisti abbiano causato danni fisici a motociclisti, automobilisti e camionisti? Quanti sono gli incidenti in cui pedone o ciclista con il loro comportamento hanno provocato il fermento grave o ucciso un automobilista un camionista o un motociclista?
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io non so se esistono statistiche, ma da motociclista un paio di volte ho rischiato l'osso del collo ritrovandomi ciclisti contromano in curva a centro strada con zero visibilità. Ognuno a modo suo è pericoloso -
@Souvarine @francesco @kappazeta @matz
Non è il danno fisico immediato: se mi fa salire lo stress e mi viene un coccolone è comunque colpa sua.
E questa storia che pedoni e ciclisti hanno sempre ragione inizia a essere fastidiosa, perché molti sono merde esattamente come gli automobilisti.
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@matz @francesco Ho un tragitto di circa 10 minuti in città per recarmi al lavoro. Viaggio rispettando i limiti, i semafori, le strisce pedonali. Ogni sacrosanta mattina mi suonano, mi sorpassano, mi insultano. Dal momento che sono una donna e pure di mezza età sono tutti ancora più aggressivi, ben sapendo che non rischiano che io mi incazzi e li prenda a pugni. Una mattina ho osato rallentare il traffico per parcheggiare e sono stata pure veloce, lo stesso quello dietro di me mi ha dato della troia. -
e in quel momento non ti è venuto di lavare i vetri col tergi? perché? -
@francesco Perché ho un’auto vecchia con uno spruzzo da malato di prostata -
E il monopattino che ti sfreccia quando apri la portiera che fino a 1 secondo fa non c'era, e il ciclista che ti sorpassa a destra poi si butta d'avanti e passa dall'altra parte della carreggiata con linea continua e le auto in senso opposto che arrivano, e la signora che attraversa in curva fuori dalle strisce che ce l'hai dietro al montante e non la vedi. Tutte disattenzioni altrui che costano attenzioni all'automobilista "stancandolo" di più e alla fine qualcuno ci rimette, e la colpa è dell'automobilista. Un paio di multe a chi è fuori il marciapiedi a piedi, al ciclista fuori la ciclopedonale presente e al monopattinista che va a 60 e i problemi iniziano a ridursi.
Attenzione: condanno comunque gli automobilisti pericolosi. -
@francesco @kappazeta @GustavinoBevilacqua @matz pedoni e ciclisti sono soggetti deboli chi è alla guida di un mezzo motorizzato che pesa dai 100 kh a varie tonnellate riduca la velocità e comprenda che il suo mezzo è un arma impropria che aumenta drasticamente la velocità e i tempi di reazione di fronte a un pericolo diminuiscono in modo sensibile.
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Io ho 6 getti, uno dei quali puntato un po' più in alto abbastanza da finire sul tettuccio se l'auto è ferma. E niente è un caso. -
Mi dispiace ma non sono d'accordo, da motociclista sono un soggetto più debole rispetto ad un autoarticolato di diverse tonnellate, ma in curva o in rotonda gli resto comunque dietro lasciandogli il fianco libero di fare manovra. Il rispetto DEVE essere necessariamente reciproco, non è che vince il più debole. Il ciclista ha le sue regole, esiste proprio il suo codice della strada, non è che perché ciclista può esimersi dal rispettarle. -
@Souvarine
esatto. è vero che in tutte le categorie ci sono persone che non rispettano le regole ma non si può in nessun modo paragonare la pericolosità dell'auto e la mortalità diretta che il suo uso causa con quelle di altre categorie. basta andare a studiare dati e analisi disponibili ormai da decenni per capire quanto questa differenza sia sostanziale. il problema centrale è l'auto: toglile dalle strade e i morti e i feriti spariscono (non si azzerano, magari, ma quasi). inoltre le infrastrutture sono pensate per le auto: le ciclopedonali (che sono un abominio) e le ciclabili, per dire, sono quasi sempre pensate per togliere auto dalla strada perché le auto siano libere più che per costruire vie di trasporto fatte bene per la mobilità leggera.
@francesco @GustavinoBevilacqua @matz -
Il problema secondo me invece non è l'auto ma la persona in generale, che se guida l'auto la guida in modo pericoloso, se è sulla bici si butta in strada noncurante del passaggio delle auto, se è pedone pensa di poter attraversare anche la tangenziale. Se tutti rispettassero almeno la metà delle loro regole sarebbe diverso. Poi riguardo le strutture pessime siamo totalmente d'accordo. -
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Se non fosse così tutti a passeggiare sulla pista di atterraggio/decollo in aereoporto, tanto siamo pedoni abbiamo sempre ragione. -
@francesco
l'auto È pericolosa di partenza, costitutivamente (oltre a essere il mezzo meno efficiente dal punto di vista energetico).una macchina (cioè una tonnellata di ferraglia e plastica) a 50 km/h uccide.
e 50 è il limite più diffuso in città (e in italia la gente si incazza quando mettono i limiti a 30, invece di essere contenta perché magari si evita la morte di un amico).
un pedone o una bici non sono altrettanto pericolosi. questa riflessione viene ancora prima del discorso sul rispetto delle regole (e ancora: studi dimostrano che sono gli automobilisti quelli che le rispettano meno).
in bici io evito certe ciclabili o faccio infrazioni, letteralmente, per salvarmi la pelle. se un'auto mi tocca io rischio di morire, ogni fottuto giorno. l'auto al max rischia un'ammaccatura.
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@francesco
questo è uno straw man assurdo, dai.
@Souvarine @GustavinoBevilacqua @matz -
Perdonami, ma "faccio infrazioni per salvarmi la pelle" non si può sentire. Se un punto è pericolante e lo superi con attenzione è una cosa, ma se ti butti di botto sul frontale di un'auto che arriva mentre tu sei contro senso stai commettendo un'infrazione e ti stai mettendo in pericolo. Per favore non confondiamo il "scelgo il ciglio della strada alla ciclabile perché la ciclabile è inoperabile" con il "faccio quello che voglio perché ho i pedali e gli automobilisti muti" -
@GustavinoBevilacqua @francesco @kappazeta @Souvarine @matz e aggiungiamo anche che chi dovrebbe controllare o è impegnato a svoltare senza mettere le frecce e usare la sirena per fare prima ad andare al bar (polizia) o è impegnato a mangiare ciambelle in ufficio (vigili). Un modello di mobilità che ha come cardine l'auto privata in ambiente urbano non è sostenibile e genera uno stress tale che rende inevitabile le derive del comportamento su strada. A questo aggiungiamo l'abitudine di chiunque di guardare in continuazione gli stramaledetti telefoni.