Aridaje
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@zeppe @rapitadaglialieni @leodurruti occhio che Snam stessa quando parla di infrastruttura "hydrogen ready" ammette che sarà un mix al 10%:
"Snam afferma che centrale e metanodotto sono “hydrogen ready, pronti quindi a veicolare molecole decarbonizzate”, salvo poi specificare “con miscele di idrogeno fino al 10%”. Quindi il 90% resterà metano."
Lungo la "Linea adriatica", il mega gasdotto di Snam che risale la dorsale appenninica
È tra i più importanti progetti fossili del nostro Paese. I lavori ora sono in corso tra la centrale di compressione in Abruzzo fino al bolognese: 425 chilometri di tubi, dal diametro 1,2 metri, per un costo previsto di 2,5 miliardi di euro. Togliendo qualsiasi ostacolo e nonostante i consumi in calo in tutta Europa. In questo reportage le testimonianze di chi ha provato a opporsi
Altreconomia (altreconomia.it)
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@antanicus stavo giusto per condividere lo stesso articolo @zeppe @leodurruti
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@rapitadaglialieni poi c'è da considerare anche un aspetto molto importante: l'acqua è UN BOTTO difficile da scindere e tantissima dell'energia prodotta da una ipotetica fonte rinnovabile andrebbe persa lì, mi pare di ricordare fino al 30/40% ma dovrei fare una ricerca per essere sicuro. L'idrogeno è un vettore interessante per diversi motivi ma va pensato bene se no si rischia di sprecare tanta energia
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@antanicus @zeppe @rapitadaglialieni @leodurruti
L'idrogeno ha una molecola molto più piccola di quella del metano: un tubo che è stagno al metano sarebbe un colabrodo per l'idrogeno.
Se ne sono già accorti quelli che hanno provato a idrogenizzare motori diesel.
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@zeppe @leodurruti @rapitadaglialieni ora che hai prodotto / estratto l'idrogeno (che ok, puoi farlo con energie rinnovabili, ma non è un processo così efficiente), l'hai stoccato, hai sostituito periodicamente i contenitori in cui lo stocchi e lo trasporti perché l'idrogeno li rovina, eccetera eccetera, non è più così conveniente rispetto a portare in giro direttamente l'energia elettrica
salvo che per applicazioni specifiche dove il costo in più per gestire gli svantaggi dell'idrogeno è giustificato dal costo maggiore o dall'impossibilità di passare all'elettricità
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@antanicus @rapitadaglialieni @leodurruti
a me sembra che ovunque si parli di efficienza del 70%
e.g.:
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2667378924000300btw le tecnologie aumentano di efficienza quando vengono utilizzate su larga scala e quindi viene finanziata molta più ricerca
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ma l'idrogeno serve a STOCCARE l'energia più che portarla in giro, è un alternativa al litio (per i prodotti destinati al consumatore finale) non alle linee elettriche. al litio e al metano, appunto, attualmente gli stati stoccano metano per passare l'inverno
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@valhalla @leodurruti @zeppe @GustavinoBevilacqua ci sarebbe anche un altro dettaglio da non sottovalutare, il metanodotto attraversa, qui in Abruzzo ma anche in Umbria e Romagna se non sbaglio, un bel po' di zone sismiche
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@zeppe @leodurruti @rapitadaglialieni ma allora non lo fai passare nel metanodotto (né nell'idrogenodotto?), lo tieni vicino alla centrale dove l'hai prodotto e poi lo riusi sul posto per produrre energia elettrica quando serve -
appunto per questo i nuovi gasdotti vengono prodotti "hydrogen ready"
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questo escluderebbe di avere dispositivi finali (auto, treni...) che possano fare a meno degli idrocarburi E ANCHE del litio (che è un bel problema)
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@zeppe @GustavinoBevilacqua @antanicus @leodurruti @rapitadaglialieni sì, ma “hydrogen ready” per una miscela col 10% di idrogeno probabilmente non è ready per metterci dentro il 100% di idrogeno -
@zeppe @leodurruti @rapitadaglialieni il litio ha dei problemi, ma lo si ricicla anche bene, e uno dei motivi per cui ancora non lo si sta riciclando in massa è che le batterie da auto al litio stanno durando molto più di quanto ci si aspettasse, e ancora non ne vengono smaltite in massa.
quanto ai treni, se non si sta parlando di linee di montagna con grossi problemi di infrastruttura (gallerie basse e strette, ecc.) e percorsi solo da due treni alla settimana, esiste una cosa chiamata alimentazione aerea che funziona discretamente bene :D
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@valhalla @leodurruti @rapitadaglialieni
nondimeno siamo PIENI di ferrovie non elettrificate in Europa e ci andiamo a diesel, abbiamo avuto decenni per elettrificarle e non è stato fatto
In Valcamonica sta per partire il primo treno a idrogeno
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Storico arrivo, a Rovato in Franciacorta, del primo primo treno a idrogeno italiano. Il convoglio, con un ritardo di un...
Il Giorno (www.ilgiorno.it)
in Germania credo ne girino già parecchi
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@zeppe e infatti mi ricordavo male io, l'efficienza è del 60% non nella fase di elettrolisi (dove si arriva anche all'85% a quanto pare) ma nel ciclo complessivo dell'idrogeno usato come fonte di energia.
Qui c'è uno specchietto con un po' di dati: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0960148124000983
Resto del parere che è un vettore interessante ma va studiato bene, sopratutto alla luce del fatto che: "Currently, over 90%–95% of hydrogen production is generated via fossil fuel reforming [23], [44], [45], e.g. steam methane reforming, coal gasification, etc. Only approximately 4% of hydrogen is generated via electrolysis [46]". Ci vuole un approccio che tolga di mezzo le fonti fossili quanto prima se no si rischia di fare solo tanto greenwashing
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sì sì ha senso solo l'idrogeno da elettrolisi, su questo d'accordissimo, farlo da fonti fossili è una minchiata fotonica
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@zeppe "minchiata fotonica" me la segno perché è bellissima! @antanicus @leodurruti
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@rapitadaglialieni @zeppe @antanicus @leodurruti
Facciamo l'hashtag #MinchiataFotonica
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@zeppe @rapitadaglialieni @leodurruti già, ma un bel po' di quelle sono linee di montagna con grossi problemi di infrastruttura e percorsi solo da due treni alla settimana.
E il gasolio c'è ed è tutto sommato economico, nel momento in cui iniziano ad esserci incentivi per non usarlo più, beh, stan riuscendo ad elettrificare persino la Como - Lecco (che è in collina e piena di gallerie strette), arriveranno anche alle altre