I cd dopo qualche anno non si leggono più.
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@Batarea lavorando in un archivio, questa tematica della conservazione è particolarmente sentita. Stupisce pensare che, già oggi, è più facile leggere un documento del Trecento che un disco di computer degli anni Settanta, eppure è così: la pergamena è ben conservata, il disco o non ha retto al passare del tempo o non è facile trovare un supporto per decodificarlo (oggi chi ha un computer funzionante degli anni Settanta?).
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è una tematica che già era stata affrontata qui, ricordo interventi simili a cura di @matz e @valhalla
per ciò che riguarda la musica registrata però non te la cavi con la pergamena, l'unica è copiare a più non posso su più formati possibili e poi sperare in un recupero da parte della posterità e poi magari anche un restauro, è impressionante vedere i film restaurati che tornano a nuova vita e spesso i laboratori che fanno il restauro, uno dei più importanti al mondo è L'Immagine Ritrovata che sta a Bologna, usano più copie per realizzare il restauro, oppure a volte una copia per le immagini e un'altra per la colonna sonora, è un lavoro secondo me importantissimo e miracoloso quasi!
per il resto la colpa è sempre del capitalismo che elabora dispositivi e formati sempre nuovi rendendo obsoleti quelli vecchi e fuori mercato i lettori o i computer che servono a riprodurli...
poi questa del passato è un po' un'ossesione eurocentrica, in altre culture se ne infischiano... -
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@LaVi
E non serve nemmeno pensare ai floppy o ai nastri: come diavolo leggo un DVD con un computer comperato negli ultimi 5 anni?!?
Lo hanno estirpato da tutte le macchine! -
@Batarea @LaVi dai, i lettori/masterizzatori CD/DVD usb si trovano ancora abbastanza facilmente (ho appena controllato e il mio solito negozio ne ha due modelli, entrambi all'incirca da 40 euro).
e se si conoscono le persone giuste un tentativo di lettura di floppy (anche in formati esoterici), nastri o quant'altro lo si fa, e spesso ha anche successo, anche se non è stato conservato ottimamente.
in compenso col digitale una volta che hai fatto con successo quella copia, se decidi che quel file vale la pena di essere conservato sei a posto: è vero che devi tenerlo copiato su supporti nel tempo, ma il costo per fare queste copie è minimo.
Per contro, un vinile durerà anche più di un cd, ma è pur sempre un pezzo di plastica che ad un certo punto degrada, e per di più ogni volta che viene letto lo si rovina un pochettino, e va conservato correttamente per non farlo deformare, e siccome è un formato analogico se lo si copia su altri formati analogici ad ogni passaggio si degrada ulteriormente.
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@Batarea @LaVi e storicamente, la maggior parte delle opere che si sono conservate nel tempo non l'hanno fatto perché abbiamo trovato i testi originali, ma perché sono state copiate.
è vero, le incisioni sulla pietra rimangono (fino a che qualcuno non tira una bomba sul monumento, o non decide di farlo a pezzi per costruire altro), e le tavolette d'argilla si conservano (se sono cotte, volutamente o accidentalmente), ma si rompono anche e i testi recuperati da quelle tavolette sono tutti frammentari, ricostruiti come un puzzle.
Ma la maggior parte delle opere dell'antichità classica che abbiamo è perché sono state copiate da papiro su papiro nell'antichità, e poi (magari un paio di passaggi) su pergamena dai monaci e idealmente su carta dagli intellettuali del rinascimento.
Che io sappia la stessa cosa vale per la letteratura di periodi simili che si è conservata in Asia. (E non ho idea di cosa sia successo in Africa, perché NON CE LO DICONO)
E vuoi mettere la facilità di copiare le cose quando puoi farlo in pochi secondi (con un testo o della musica) o minuto (se è un video), anziché dover passare i mesi a trascrivere a mano? Per di più con modi veloci di controllare di aver fatto una copia esattamente identica, anziché rischiare di introdurre errori tutte le volte.
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@tizianomattei @LaVi @Batarea argilla, l'argilla è meglio, dura di più :D
e bisogna ricordarsi quando li si copia di metterci un buon algoritmo di correzione degli error
ora che ci penso
qualcuno ha mai provato a incidere dei qrcode su argilla? :D
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@valhalla
Quella del vinile che si rovina con l'uso è abbastanza inesatto.
La cattiva fama del vinile è dovuta a sistemi di riproduzione (braccio+testina) mal tarati e dischi sporchi (quante persone conosci che lavano i dischi, ad esempio con una Knosti?).
Anche quando il vinile è compromesso dai sistemi di cui sopra, basta utilizzare diversi profilo del taglio del diamante della testina per andare a pescare le informazioni nelle aree del solco meno compromesse (quelle più profonde con
@LaVi -
@valhalla
*Duemila anni dopo:*
Professore, cosa vorrà dire questo "errore 404" che otteniamo da ogni tavoletta?
Che sia una preghiera?


@LaVi @tizianomattei -
@Batarea @LaVi siamo al punto dei nastri da conservare a temperatura e umidità controllata, però, e delle apparecchiature specializzate per leggere
con la differenza che per i nastri basta che di apparecchiature costose ce ne sia una, e poi tutti gli altri leggono, mentre coi vinili tutti quelli che vorrebbero ascoltarli hanno bisogno delle apparecchiature costose
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@tizianomattei @Batarea @LaVi ecco, io per ora ne ho solo copiato uno a mano dal pc ad un mondo in minetest (e funzionava), ma farne uno a mosaico nel mondo reale non sarebbe male! -
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@valhalla
Non esattamente.
I vinili puoi metterli dove vuoi, basta che li metti in piedi, ed avrai sempre un supporto leggibile (alla peggio basta anche un ago e un foglio di carta!).
Se vuoi una riproduzione hifi allora ti serve l'apparecchiatura specializzata, siamo d'accordo, ma da anni la si compra con 250€ al massimo.
Per i nastri magnetici (parliamo solo di bobine, perché cassette e videocassette si degradano peggio delle fragole!), i riproduttori costano migliaia di €!
@LaVi -
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@valhalla @Batarea @LaVi @tizianomattei a questo punto
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nasce il problema delle copie,in merito quante probabilità sono insite di errori volontari o casuali che produrranno a ogni copia lo stravolgimento del significato "originale"del testo e/o in base a pressioni esterne per piegare al proprio ego l'eventuale significato del testo originale,il vinile è banalizzando molto,un cerchio in plastica le cui incisioni vengono lette con un chiodo,inevitabilmente e in breve saranno facilmente rovinati -
@OrionBelt @LaVi @tizianomattei @Batarea con le copie digitali il problema degli errori casuali però non si pone, dato che è immediato verificare che la copia sia corretta
(si possono evitare anche gli errori volontari, ma lì c'è bisogno di un po' più di sforzo)
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@Batarea mi preoccupa questo post, dopo quanti anni non si leggono più i CD? Perché io ne ho tanti e ci sono affezionato, e li ascolto tutt'ora. Ad oggi mi funzionano tutti, anche i più vecchi (acquistati nei primi anni 90), devo iniziare a fare delle copie? -
@valhalla @Batarea @LaVi @tizianomattei
Cosa ne dite di 130 KB a pagina di qrcode?
Considerando che la carta può durare molto di più di qualunque formato elettronico, potrebbe essere il mkdi migliore di far durare i dati!

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QR codes are used just about everywhere now, for checking into venues, ordering food, or just plain old advertising. But what about data storage? It’s hardly efficient, but if you want to sto…
Hackaday (hackaday.com)
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@braccio982 @Batarea non c'è una data di scadenza, a me uno si è rovinato irrimediabilmente dopo pochi anni, ma tutti gli altri per quel che ne so funzionano ancora. mi risulta che la vita attesa per i cd stampati siano svariate decine di anni (per i masterizzati è diverso)
però io le copie (in flac o altro formato lossless) nel dubbio inizierei a farle comunque, che non si sa mai (e poi a volte fa comodo averle e ascoltare quelle / usarle per generare mp3 da ascoltare in giro)

