In ambito, ovviamente, della
musicaOggi partiamo da un concetto fondamentale, la tonalità di un pezzo.
La tonalità è composta da due elementi: la nota "tonica", ossia la nota effettiva che funge da riferimento/perno per il brano, e il "modo" che definisce il tono che poi il brano avrà (per semplicità non entrerò ora nel dettaglio nel discorso delle scale modali, ma il discorso si espanderà ulteriormente)
La tonica può essere una nota qualsiasi (prendiamo ad esempio il Do)
Il modo può essere maggiore o minore.
Un brano in Do maggiore ad esempio girerebbe sulle note della scala maggiore di Do (Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si) con la dovuta enfasi sull'accordo di Do. Una volta che si conosce la scala di riferimento è facilissimo creare un cosiddetto "giro armonico", basta selezionare 4 note all'interno di questa scala (ad esempio, Do, Sol, La, Fa, in quest'ordine) e costruire relativi accordi saltando una nota all'interno della scala (secondo l'esempio precedente, Do - Mi - Sol, Sol - Si - Re, La - Do - Mi, Fa - La - Do) ed avremo un giro armonico perfettamente coerente su cui scrivere un semplice brano.
Se avete letto tutto datevi una pacca sulla spalla, siete più acculturati di prima. Lovvate Pallino e prossimamente arriveranno altre Palloline
