https://www.panarchy.org/marx/stato.html
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Karl Marx e Friedrich Engels. Contro lo stato (1844-1891)
Alcuni passaggi sullo Stato, ripresi dalle opere di Marx ed Engels. L'idea che questi due pensatori siano stati del tutto affascinati dall'entità stato tanto da farne l'agente indispensabile per l'attuazione del socialismo ne esce completamente a pezzi. Sembra allora altamente plausibile ricavarne la convinzione che quella interpretazione, che continua tuttora, non è stata e non è altro che una manipolazione, ad alta disonestà intellettuale, perpetrata da politicanti e intellettuali da strapazzo di ogni genere e colore, giusto per costruirsi un posticino all'interno del loro stato, socialista, popolare, liberale, comunista, fascista, nazionalista o altro. Insomma: destra o sinistra, purché lo stato esista.
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G gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org shared this topic
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> L'idea che questi due pensatori [Marx ed Engels] siano stati del tutto affascinati dall'entità stato tanto da farne l'agente indispensabile per l'attuazione del socialismo ne esce completamente a pezzi. Sembra allora altamente plausibile ricavarne la convinzione che quella interpretazione, che continua tuttora, non è stata e non è altro che una manipolazione, ad alta disonestà intellettuale, perpetrata da politicanti e intellettuali da strapazzo di ogni genere e colore, giusto per costruirsi un posticino all'interno del loro stato, socialista, popolare, liberale, comunista, fascista, nazionalista o altro.
I leninisti forse? Dallo stesso sito: https://www.panarchy.org/berneri/abolizione.stato.html
O forse i leninisti tentarono esattamente quello che viene prescritto da Marx ed Engels alla fine del documento che hai linkato, https://www.panarchy.org/marx/stato.html#estinzione, «Il proletariato si impadronisce del potere dello Stato e anzitutto trasforma i mezzi di produzione in proprietà dello Stato. Ma così sopprime se stesso come proletariato, sopprime ogni differenza di classe e ogni antagonismo di classe e sopprime anche lo Stato come Stato», epperò non funzionò?
Non lo so, me lo chiedo.
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Non bisogna confondere lo "stato organizzativo" (cioè quello che fa strade, ferrovie e infrastrutture) con lo "stato coercitivo", che funziona solo a vantaggio di una conventicola di "amici" che, come diceva Eraclito, pensano solo a abbuffarsi come bestie (e non solo di cibo).
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@GustavinoBevilacqua @Souvarine
Mah, a quanto ho capito Marx ed Engels parlano proprio di estinzione autonoma, "automatica" dello stato dopo che il proletariato lo fa suo, e poi a quel punto l'organizzazione dovrebbe farsi autonomamente tra le persone. Solo che pare proprio che qualcosa non abbia funzionato all'atto pratico. Quello che dice Berneri invece è che non deve esserci nemmeno la fase transitoria con "Il proletariato [che] si impadronisce del potere dello Stato e anzitutto trasforma i mezzi di produzione in proprietà dello Stato", in pratica a quanto ho capito dice che i lavoratori dovrebbero prendere i mezzi di produzione e da subito gestirli paritariamente decidendo cosa come quanto produrre in autogestione a democrazia diretta. -
@GustavinoBevilacqua @Souvarine
Forse quel qualcosa che non ha funzionato all'atto pratico, al tentativo di attuazione della presa di possesso dello stato da parte del proletariato, è che "al proletariato" (o ai suoi rappresentanti, o delegati, o quel che erano), piacque poi tanto avere quel potere che decisero di tenerselo.