Pensavo ai gasserra e alla diatriba "ridurre i consumi / agire sulla produzione": "agire sulla produzione" avrebbe senso solo se fosse "spegnere le centrali elettriche che bruciano combustibili fossili", ecc., ecc., *senza* sostituirle con "alternative...
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Pensavo ai gasserra e alla diatriba "ridurre i consumi / agire sulla produzione": "agire sulla produzione" avrebbe senso solo se fosse "spegnere le centrali elettriche che bruciano combustibili fossili", ecc., ecc., *senza* sostituirle con "alternative sostenibili" perché in realtà non ce ne sono; quindi alla fine sarebbe anche e inevitabilmente ridurre i consumi "in basso" per imposizione "dall'alto", sia che lo facessero i padroni, che non lo faranno mai, sia che lo facessimo "noi" "dal basso" con forse altrettanto improbabili "prese dei mezzi di produzione"; quindi da un punto di vista etico sarebbe meglio ridurre i consumi dal basso, vivere come i poveri oggi, magari credendo invece che in un dio stronzo fuori natura, nella natura come dio e, sebbene sia stronza, volendole bene, anche perché se no disastroni.
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@jones_ assurdo poco fa pensai la stessa cosa vedendo uma signora che estraeva la plastica da un sachetto per metterla nel cassonetto della plastica, ho pensato brava la signora ma poi ho pensato che gli eserciti bruciano in un ora quello che gli uomini bruciano in un miardo di anmo
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@bulll si, non so esattamente quanto, però le guerre e anche le esercitazioni degli eserciti sono anche inquinantissime.
Io non so, a me più che altro piacerebbe che qualcun* facesse tipo un calcolo anche spannometrico, ma realistico, su come ciascun* di noi, 8 miliardi di persone o quante siamo, dovremmo vivere per smettere di correre verso la devastazione; tipo cosa potremmo permetterci come massimo se quel massimo valesse per tutt*, tipo che so, che tot di elettricità al giorno, e così via; a quel punto chi sta sopra quel tot ed entro che so, un anno o due, non ci va sotto, lo pignoravamo, tutt* lo guardavano male, nessun* gli voleva più bene, non lo so, cosa gli facevamo? Invece, Tom Cruise. -
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Insisto (forse perché sono vicino al mare…): un tanghero che si porta una sfitinzia cuccata in spiaggia a fare un giro sul gommone (senza garanzia di fare zin-zin) consuma in un'ora quanto un pendolare in una settimana¹.
Ma almeno il pendolare porta a casa lo stipendio, anche se poco.
https://www.boat-fuel-economy.com/italiano
¹ anche perché non può andare a una velocità tale da farsi sorpassare pure dai totani zoppi: non farebbe macho abbastanza.
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@GustavinoBevilacqua @bulll eh lo so, lo so, basta tangheri, solo tangueri encantadori (https://www.youtube.com/watch?v=uI4q2K-ezbg), noi per esempio abbiamo il buon vecchio @neurob, che potrebbe secondo me facilmente contribuire moltissimo alla necessaria inversione valoriale globale.
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@jones_ @bulll per quanto riguarda i consumi, penso il problema sia più che altro a monte se si stima che dal 30 al 50% della produzione mondiale di cibo viene buttata. che significa anche lo spreco di risorse (terra, energia, fertilizzanti, acqua, ...) che sono servite per produrre quel cibo. ad esempio, in UK si stima che circa il 30% della produzione vegetale non venga mai raccolta solo a causa della grande distribuzione e delle sue pratiche commerciali che prevedono rigidi standard per la commercializzazione dei prodotti (in termini di caratteristiche fisiche, come l'aspetto e la dimensione).
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@muffa @bulll però va be', se tutt* andevamo invece che al supermercato alla cascina più vicina, quel problema di spreco di cibo e risorse si risolveva, ma tanto non andevamo così mai in abbastanza, anche perché lavorare stanca, il supermercato è vicino, la cascina spesso più lontana, poi era solo una particina del problema, allora dici di nuovo la internassionala, dopo che vincevamo riorganizzevamo produzione e distribuzione con meno spreco, ma era solo una particina del problema, le centrali a bruciamento di fossili le dovevamo chiudere comunque per esempio, i cementifici, gli allevamenti intensivi, ecc., allora comunque ci sarebbe da ridurre i consumi dalle nostre parti, ma tanto nulla di tutto ciò avverrà, non la internassionala, non la riduzione bastevole, magari poi comunque i tardigradi evolvendo sapranno far di meglio.
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@jones_ @bulll naturalmente il dato che citavo era solo un esempio perché non volevo scrivere un papiro. quello che voglio dire è che se anche andassimo tutti alla cascina sotto casa, nel capitalismo non risolveresti il problema della sovrapproduzione che è sistematica in una società basata sulla produzione per la produzione, che deve produrre sempre di più per generare profitti, in cui i produttori sono in concorrenza tra loro e immettono sul mercato i loro prodotti senza sapere prima se questi verranno consumati e in quanta parte. la concorrenza capitalistica concentra sempre più il capitale nelle mani di pochi col risultato che la cascina diventerà prima o poi un'industria multinazionale e le altre cascine che non reggono la concorrenza falliscono.
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@muffa @bulll ma lo so, scusa di solito non lo faccio ma 'sta volta ti interrompo: resta che, dopo adeguata internassionala e presa dei mezzi di produzione ovunque, puoi riorganizzare quella e la distribuzione quanto vuoi, ma se vuoi risolvere il problema ecologico per es. devi chiudere le centrali elettriche a bruciamento di fossili, che fanno circa l'80% della produzione energetica globale, e non puoi sostituirle con le "sostenibili", che tali non sono, quindi giocoforza determini riduzione dei consumi. Ma poi perché parlare del nulla? Dove lo vedi il proletariato salvifico che farà la internassionala, ecc.?
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@muffa @jones_ @bulll volevo rispondere alla domanda: dove sta il proletariato che fa l’internassionala?
secondo me questa ultima va creata non solo contro una altrettanto indefinita borghesia mondiale che genera e alimenta la distruzione delle vite umane e del pianeta attraverso la competizione economica, il profitto e le guerre che lo terranno in vita.
ma anche contro una worldwide middle class sempre più estesa che consuma ciò che le industrie producono, inclusa quella culturale e turistica, molto contenta di farlo e senza porsi nessun problema politico o religioso.
ma in una prima fase è necessario far sì che il proletariato prenda coscienza di sta situazione invece di inseguire il sogno di diventare esso stesso middle class.
quindi ci vuole imho una internassionala di illuminati, a prescindere dalla loro classe sociale e dalla loro cultura politica, altrimenti è solo uno scannamento social fra solitari più o meno disperati -
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