Dopo aver mollato il calcio due anni fa per non applaudire nella mia squadra il calciatore israeliano pro-genocidio Shein Weissman, ora devo vedere che arriva in città un altro gioiello del bel calcio, tale Michael Liguori, condannato per violenza sess...
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Dopo aver mollato il calcio due anni fa per non applaudire nella mia squadra il calciatore israeliano pro-genocidio Shein Weissman, ora devo vedere che arriva in città un altro gioiello del bel calcio, tale Michael Liguori, condannato per violenza sessuale aggravata contro una ragazzina di 14 anni. Improvvisamente, la stampa locale si scopre garantista, inventandosi presunte "indagini" da condurre dopo la sentenza e invocando Appello e Cassazione: "ricordiamo che Liguori è indagato per un presunto abuso sessuale su una ragazza minorenne e che è stato giudicato colpevole in primo grado dal Tribunale di Teramo per violenza aggravata. L'auspicio è che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi per tutte le parti in causa: è una vicenda triste e toccherà ai giudici e alle autorità competenti fare chiarezza". Triste è la vicenda ma anche il modo in cui viene raccontata, mischiando le carte e buttandola in caciara: nessuno chiede che Liguori debba andare in galera dopo il primo grado di giudizio, semplicemente non è opportuno che in questi casi i calciatori continuino la loro carriera come se nulla fosse, imbarcando centinaia di migliaia di euro e notorietà. Non sono garantista ma abolizionista del carcere e le discussioni sui processi non mi appassionano: mi interessa di più ascoltare la voce delle donne in un paese nel quale i femminicidi sono all'ordine del giorno. Nel caso specifico la ragazza violentata aveva 14 anni per cui anche se Liguori (all'epoca già maggiorenne) si è difeso invocando la consenzienza nel rapporto, ci troviamo comunque di fronte a qualcosa di brutto che il codice penale immagino definisca come corruzione di minore o qualcosa del genere. Visto che la sentenza, anche di primo grado, rappresenta e segna comunque un punto, a tutela della ragazza andavano posti dei paletti all'azione di Liguori da parte dei club sportivi, che invece (come nel caso di Portanova) se ne sono fregati alla grande. Se non alziamo la voce non cambierà mai nulla. Alcuni gruppi ultras questa volta (diversamente dai precedenti casi Weissman e Boateng) si sono schierati contro l'acquisto di Liguori, ma in generale vedo una discreta accondiscendenza della tifoseria e soprattutto da parte della stampa locale. Per quanto mi riguarda, da appassionato di sport, continuerò a seguire anche quest'anno la squadra di pallavolo femminile della mia città, tenendomi lontano dal calcio per segno di protesta nei confronti dell'indifferenza e dell'ignavia rispetto a situazioni ben più gravi e importanti di un pallone che rotola.
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G gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org shared this topic on