Ho ascoltato il quinto album dei Bar Italia e vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa.
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Ho ascoltato il quinto album dei Bar Italia e vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa.
Il problema più grande dei Bar Italia, che pure occasionalmente riescono ad azzeccare canzoni e persino mezzi dischi, sono ancora una volta le voci. Anche quella di Nina, sì, ma quella che davvero disturba al punto da rendere detestabili anche i pezzi più carini è quella di Sam Fenton, a cui qualcuno dovrebbe dire che la sua imitazione di Robert Smith suona ridicola, e che se non riesce a far uscire niente di diverso dalla bocca può anche mollare e provare a concentrarsi sulla chitarra, che magari riesce a tirar fuori qualcosa di carino e migliorare la band su quel versante, su cui pure è scarsa (giornalista di RS che hai citato a cazzo i Sonic Youth, ti prego pentiti!)
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