Che botta: ieri notte ho dormito poco, oggi ho dormito un sacco, ultima tranche ho dormito a lungo, mi son svegliato poco fa che fuori era buio, convinto che fosse mattina, entra mia madre e ancora ne ero convinto, mi chiede "preparo qualcosa anche per...
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Che botta: ieri notte ho dormito poco, oggi ho dormito un sacco, ultima tranche ho dormito a lungo, mi son svegliato poco fa che fuori era buio, convinto che fosse mattina, entra mia madre e ancora ne ero convinto, mi chiede "preparo qualcosa anche per te?" e penso "ma che strano, la colazione la facciamo sempre ognun* per i fatti suoi", mentre lo penso realizzo che è sera e mi viene in mente il sogno che ho fatto poco prima di svegliarmi: ero in treno, di ritorno da boh, avevo le cose mie alla rinfusa e Arturo in giro per lo scompartimento, di quelli dei treni vecchi, da sei sedili, non sapevo bene quando sarebbe stata la mia fermata, capisco che sta arrivando, mi affretto a raccattare tutto compreso Arturo, ma il treno è già fermo con le porte aperte, tra pochissimo le chiude, non so se ho preso tutto, non lo so (1/2)
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...ma Arturo l'ho preso, quindi praticamente scendo tutto di fretta claudicando e contorcendomi per tenere le cose che ho fatto in tempo a tirare su, compreso Arturo, una volta sulla banchina claudico ancora un po' per cercare un posto un po' isolato dove appoggiare tutto, verificare se ho lasciato cose sul treno, riprendere su tutto e meglio, e avviarmi verso la metro per tornare a casa, ma quando appoggio tutto capisco che ho lasciato cose sul treno, poi, non ricordo bene perché, mi allontano di qualche passo, forse è che non trovo più Arturo, che non era in una gabbietta ma libero, mi volto e non c'è più niente, né Arturo né niente, vado in panico, poi comincio a piangere, mi trascino in giro per la stazione, arrivo in una sala d'attesa, c'è una mia amica che ha un'aria tristissima, mi vede, mi sveglio. (2/2)
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