Il mondo vegetale è strambo.
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Il mondo vegetale è strambo. Un cane, un gatto, e tanti altri nimai, lo vedi, lo senti, che hanno bisogni che percepiscono, e desideri veri e propri. Ma una pianta sembra a volte, a me, che non ha desideri; ha dei bisogni, si, di acqua, ecc., ma non percepisce questi bisogni: li soddisfa, se riesce, perché la funsiuna in chel mod lè. E quindi? Non so, facevo quei riflessioni qui.
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@jones_ Cosa è il desiderio se non la tensione verso i propri bisogni?
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@malerbabomba mah, il bisogno in noi, e in tanti nimai, è sempre anche desiderio; ma c'è anche il desiderio senza bisogno, mica ho bisogno di fare una partita a briscola, magari lo desidero ma bisogno non ne ho; in una pianta, i bisogni a me spesso pare non includano il desiderio, come che insomma: ha bisogno - di acqua, luce, ecc. - ma non lo sa, non lo percepisce --- non ha desiderio o volontà di procurarsele, tende a farlo perché funziona così; e mi pare spesso che non abbia (tantomeno) desideri slegati dal bisogno, tipo non vuole mai giocare a briscola. Però forse mi sbaglio, in realtà voleva fare un gioco che io non lo so.
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@malerbabomba Poi a me piace considerare le piante come se provassero desideri, dolori, emozioni, ecc., ma è un altro discorso - l'idea che non ne abbiano, forse perché non hanno un zervell, l'ho sempre avuta.
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@malerbabomba hai scritto "Cosa è il desiderio se non la tensione verso i propri bisogni?", e in effetti ora penso sia molto plausibile che i desideri nostri siano quello: tipo: desidero giocare a briscola, o anche giochi più complicati, anche perché (o forse solo perché, e che io lo sappia o meno), è un allenamento, è funzionale a tenermi in forma il zervell, cosa che è funzionale a vivere più a lungo, cosa che percepisco come bisogno. [1/2]
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@malerbabomba Insomma, i bisogni li intendo come discendenti da quel bisogno primario (quello di vivere): come "dover fare qualcosa che se non la fai, muori molto prima", poi però anche i desideri probabilmente sono qualcosa di simile a quello che hai scritto, "tensione verso i bisogni" (o forse meglio: "tensione a fare o ottenere cose che si percepiscono come funzionali al soddisfacimento dei bisogni", col "bisogno primario" che è quello di vivere). Ma quello che mi chiedevo è: una pianta li percepisce, già soltanto i propri bisogni? E il desiderio di soddisfarli? E il dolore? Ecc. Mi sembra di no, forse perché non hanno un sistema nervoso centrale; poi non ne sono neanche sicuro al 100%, come di niente d'altronde. [2/2]
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@malerbabomba Comunque son ricapitato a pensare a queste cose partendo dalla vessata quaestio: abbiamo libero arbitrio? Che per me è più che altro che mi piacerebbe dimostrare scientificamente che si, ma è difficile assai.
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@jones_ Quindi c'è che non mi par poi tanto male essere una pianta. Dopo l'esperienza da umana me ne farei una da vegetale, perché no.
Non riesci a soddisfare i tuoi bisogni? Esticazzi, appassisci e non provi nemmeno dolore... ciaone! Ci si può reincarnare in una pianta? Vorrei essere una carnivora e fare gli agguati agli insetti -
@guardaminfaccia eh ma se eri una pianta, anche carnivora, il divertimento di mangiare insetti non lo provavi proprio. A me piacerebbe reincarnarmi in un animale erbivoro, che quando mangia l'erba prova contentezza, e anche quando fa all'amore, ma in grado di difendersi dai predatori. Tipo un elefante già mi andrebbe bene.
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@guardaminfaccia cioè se sei una pianta non provi niente, né gioie né dolori.
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@guardaminfaccia il che a volte è desiderabile, certo, lo dicevano anche gli alice in chains in "hate to feel".
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@guardaminfaccia quando si soffre tanto, spesso si finisce per desiderare di non provare più niente.
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@jones_ Vero. Ma è vero pure che gioie e dolori li ho provati e continuerò a farlo finché campo. Parlo di fare un'altra esperienza, da pianta carnivora che seppur non prova emozioni nel papparsi gli insetti, rompe i cocones al mondo animale. Cioè dai, senza rimpianto e senza offesa: sono una pianta.
Bello pure l'elefante... E pure il leone però mi piacerebbe. E allora il serpente? Vabbè dai, facciamo l'altra reincarnazione ancora -
@guardaminfaccia ho fatto la pipi, ho mangiucchiato un po'. Neanch'io credo nella reincarnazione, anch'io ho provato e provo gioie e dolori, poi sempre più dolori e meno gioie, adesso da un po' va meglio, però tuttora se qualcun* mi dicesse "possiamo farti rivivere la tua vita" direi no, se mi dicessero "possiamo farti vivere come pianta" anche, come elefante mi piacerebbe, ma più di tutto mi piacerebbe come delfino o rondine, e fa niente che si pappano altri esseri viventi che probabilmente ne soffrono.
Non capisco "senza rimpianto e senza offesa: sono una pianta". -
@jones_ "e fa niente che si pappano altri esseri viventi che probabilmente ne soffrono"
Fa niente infatti, perché non c'è cattiveria. Le piante non provano nemmeno nulla, a me pare fico.
(Ho la febbre, mò crollo) -
@guardaminfaccia non c'è cattiveria probabilmente da parte di chi pappa, ma dolore c'è in chi è pappato. E va be', bello lo stesso sarebbe essere delfino o rondine. Mi spiace che hai la febbre, spero di non svegliarti se già sei crollata. Buona notte (o buon giorno se leggi domani)
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@jones_ Eh per me la cattiveria, esclusiva della nostre specie, fa la differenza.
Grazie, tra me e figlio qui è un lazzaretto
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Mando un abbraccione e un bacione terapeutico e taumaturgico