Si può parlare di popoli?
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Si può parlare di popoli?
Il popolo è una costruzione reale, ma astratta
Reale perché affonda direttamente nella realtà, astratta perché non esiste nessuno che realmente si può identificare con un popolo, ognuno di noi è, sempre, un individuo
E astratta perché la usiamo per pensare, reale perché esiste il pensiero e modella i nostri progetti il nostro futuro
Quindi si può pensare quello che si vuole di un popolo, che non esiste, ma per noi esisterà
E il razzismo conseguente è una sciocchezza -
G gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org shared this topic
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Il razzista ha grandi importanti ragioni per fondare il suo razzismo
Grandi e importanti sono i fantasmi che animano la sua mente
Le sue paure non vanno sottovalutate
Come marionetta viene agitato, spinto di qua e di là, e il razzismo dà conforto, piedi saldi su cui fondare il suo essere, che lui poveretto, meschino, diversamente non ha la forza di fare
Miserabile meschino, e grottesco, è il razzista, che si alza imperioso proiettando grandi ombre. Pur restando piccolo, minuscolo -
E sul razzismo si fonda il popolo dei razzisti, un popolo astratto e reale, che piega e storce la nostra realtà
Un popolo grande che fonda una grande nazione
La nazione dei patetici
Piccoli e vigliacchi, senza la forza di essere forti da soli, si abbracciano e sostengono, rovesciandosi sugli altri, allegri e gioiosi di aver trovato la forza
Di essere un niente, un niente con un destino, un destino che si sono costruiti da soli, patetico, misero, vigliacco, ma un destino
Che piacere