Dal momento che proprio non riusciamo a deciderci, chiediamo l'aiuto fediversico: qual è la pubblicità peggiore, più stupida e irritante, in circolazione al momento?
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@juc @Folagra allora sì, Immo odiosa anche per me (sebbene non al livello delle due del sondaggio, che per me vincono a mani basse).
Dietro a Poltrone&sofà devono esserci magheggi interessanti, tant'è che ancora vanno in onda - e, presumibilmente, vendono - nonostante le inchieste giudiziarie. Avranno qualche santo in paradiso (o qualche ministro in parlamento)
Lenor... Be', sì, immagino ci sia chi lo fa, sebbene me ne sfugga il motivo.
In generale, tutta la pubblicità è per me interessante.
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@LaVi ma avete presente quella delle capsule di caffè in cui quell'omino odioso a un certo punto urla più volte il numero verde come un ossesso?
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@sabrinaweb71 mulino bianco
@nukkio
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Faccio presente che ora le agenzie di pubblicità di un certo livello fanno un EEG a un campione di spettatori corrispondente al target per il prodotto per sapere quale è l'immagine che stimola di più determinati punti del cervello.
E noi ci chiediamo: "Ma cosa c'entra un armadillo che indossa un tutù con quel SUV?".
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@GustavinoBevilacqua il mio è quello dei miei cognati, a loro volta ereditato da parente. Credo di non sbagliare se affermo che risale agli Anni Ottanta.
E, con un gatto in casa, va benissimo così.
@thatgiga @juc @Folagra -
@sabrinaweb71 @LaVi @nukkio "mulino bianco™"
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@GustavinoBevilacqua per questo trovo le pubblicità interessanti da un punto di vista socio-antropologico! Le aziende sparano sempre meno nel mucchio, cercano di andare a colpire i bersagli che verosimilmente spenderanno per acquistare quel prodotto, per questo mi fa impressione vedere certi spot, a mio avviso palesemente "sbagliati". @sabrinaweb71 @nukkio
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@LaVi @GustavinoBevilacqua @thatgiga @Folagra
il nostro è un divano in legno, dell'Ikea, comprato perchè costava pochissimo, ed è in casa da quando ci siamo sposati nel 98.
Una delle gambe è talmente scavata dai gatti che ci si fanno le unghie che prima o poi cederà, ma va bene così. -
@roughconsensusandrunningcode @zabow ecco, questo va a supporto della mia convinzione. Che si tratti, cioè, di un baraccone che tende ad auto alimentarsi. Personaggio X, famoso in un dato ambito, reclamizza determinato prodotto, ma se tu ignori chi sia il personaggio X difficilmente troverai il prodotto più interessante di altri; la pubblicità, però, è tanto pervasiva da portare qualcunə a chiedersi "chissà chi è quel tizio" e, da lì, ad aumentarne fama e visibilità, in circolo.
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@GustavinoBevilacqua @LaVi @thatgiga @Folagra
macchè massello, è pino triste! Tipo quello che usano per fare i bancali. XD
Se si rompe prendo un pezzo di bancale e ci faccio un rinforzo. -
@thatgiga circa la frequenza, è mia convinzione che chi è inserito in quel meccanismo consumi più del necessario, alimentandolo. Spiego: chi guarda tutti i giorni la TV (o YouTube, che funziona allo stesso modo) ne vede gli spot e crede che *quella* sia la normalità. Ritiene che sia normale comprare acqua addizionata di robe strane, usare creme per sembrare ventenni a cinquant'anni, avere il suv per percorrere 5 km in pianura, cambiare divano ogni stagione eccetera.
Se
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@juc @Folagra -
Se ti allontani appena un po' dall'ingranaggio (io ho iniziato levando G dallo smartphone e guardando la TV due, tre volte a settimana) inizi a vedere le discrepanze tra il modello che la società dei consumi cerca di imporre (anche ricorrendo a greenwashing, blackwashing, rainbowwashing eccetera) e ciò che sono le reali necessità. Tipo bere, ma ti basta della normale H2O
@thatgiga @juc @Folagra -
Io produco una sedia.
Bella, durevole, funzionale, non c'è necessità di aggiustarla.
La vendo ad un prezzo ragionevole per una sedia.
Nessuno torna a comprare altre sedie, la domanda è soddisfatta.
Cosa posso fare?
Produco sedie che si rompono così ne vendo di più.
Ma la gente non compra sedie che si rompono!
Mi invento un modo per creare il bisogno delle sedie che si rompono: la pubblicità che le rende desiderabili!
Funziona!>>>
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Funziona! Aspetta...
Ma se io posso rendere desiderabile una sedia che si rompe, posso anche rendere desiderabile un prodotto perfettamente inutile!In questo modo si crea un circolo vizioso per cui la gente lavora in condizioni disumane per produrre e comprare cose che non servono a un cazzo.
Tutto grazie alla pubblicità.p.s.
https://www.giorgiogaber.it/discografia-album/il-pelo-prosa-testo -
@juc @thatgiga @Folagra ecco, esattamente così. Creano il bisogno di cose inutili.
(Bellissimo e perfettamente centrato "il pelo", non lo conoscevo. Grazie!)P.S. Circa le "cose che si rompono", poi, ci starebbe tutto il discorso su obsolescenza programmata e "sistemi chiusi", tipo smartphone a cui non puoi più cambiare la batteria ma devi buttare tutto e comprare nuovo.