non frequento tutti, ma parlo con tutti (o quasi).
Poi bisogna anche vedere che ambiente voglio creare intorno a me, e se ho l'intenzione di convincere qualcuno oppure no di pensarla in un modo.
I movimenti non possono fare numero senza che ci sia una visione comune, anche vagamente.
Se il pensiero di qualcuno è che la natura deve fare il suo corso quindi se muoiono i disabili va bene così perché sennò è accanimento terapeutico innaturale, io posso provare a ragionarci ma se l'idea resta questa lo vedo come un ragazzino egoista e immaturo e non vedo un terreno comune per costruire qualcosa insieme
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