Il primo vertice antiterrorismo internazionale – Roma 1898
Giulio Saletti (a cura di), I verbali segreti della conferenza antianarchica. Il primo vertice internazionale contro il terrorismo (Roma, 1898), Edizioni Malamente, Urbino 2025.
di Sandro Moiso, da Carmilla (Quarto capitolo della serie “E’ uno sporco lavoro”)
A ben guardare, lo spettro che si aggira per l’Europa a partire dalla fine del XIX secolo più…
https://infoaut.org/culture/il-primo-vertice-antiterrorismo-internazionale-roma-1898/
Martedì 21 ottobre, ore 18.00
Metro EUR PALASPORT – Roma
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ROMA SI MOBILITA CONTRO CYBERTECH
Martedì 21 ottobre, ore 18.00
Ora basta. Blocchiamo tutto
Un attacco alla Flotilla, vietato dal diritto internazionale e tale da ledere l'incolumità dei lavoratori a bordo delle navi, rientrerebbe in questa casistica.
Che fare dunque?
Facciamo un esempio. Sono un lavoratore della scuola e voglio partecipare allo sciopero. Lo sciopero viene proclamato, ma sul registro elettronico non appare nessuna comunicazione, non essendoci stato il tempo per l'istituzione scolastica di comunicarlo. Cosa devo fare?
È semplice: la comunicazione non è una condizione necessaria per scioperare, ma solo un obbligo della scuola a diffondere in maniera trasparente le notizie sugli scioperi. Questo vuol dire che lo sciopero esiste dal momento in cui è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali.
L'unica cosa da fare è tenersi costantemente in contatto con l'organizzazione sindacale, e scioperare al momento stabilito.
Lo dobbiamo al popolo palestinese, lo dobbiamo ai membri della flotilla, lo dobbiamo anche a noi stessi, che per troppo
PREPARIAMOCI A BLOCCARE TUTTO!
Lo abbiamo detto e lo faremo: se Israele attaccherà la Flotilla come ha annunciato di voler fare, bloccheremo tutto.
Lo sciopero generale senza preavviso è vietato dalla cosiddetta "legge antisciopero" n.146 del 1990. Questa legge prevede un preavviso minimo di 10 giorni se dallo sciopero sono interessati i cosiddetti "servizi pubblici essenziali". Dunque lo sciopero generale senza preavviso, in particolare nei servizi pubblici essenziali, sarebbe vietato.