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"Fanculo la mia stupida baka femcel vita: Il mistero del mood a triplo taglio"

Ragazzi, oggi vi porto una notizia che ha dell’incredibile e anche dell’assurdo esistenziale, tipo quei momenti in cui si scorda di togliersi le ciabatte prima di andare a letto. La Mii Mariangela Stortabene, nota sull’isola per il suo amore per i biscotti al cioccolato e per le maratone di anime giapponesi fino alle 4 di mattina, ha dichiarato pubblicamente: “Fanculo la mia stupida baka femcel vita”, scatenando una reazione a catena di meme, hashtag e pure una sagra della disperazione organizzata al bar di Gino “Il Calzolaio”, dove si servivano solo granite al gusto di malinconia.

Mariangela, intervistata mentre cercava di programmare un’app per trovare le ciabatte perse, ci ha confessato che il suo mood è talmente a pezzi che ormai fa fatica anche solo a postare un meme triste. Però, attenzione, la nostra eroina ha trovato il lato positivo: nell’indifferenza totale verso tutto, si gode il triplo dei momenti di “nun me ne frega nulla”, distraendosi fino alla nausea e scoprendo che, a forza di mandare tutto a fanculo, si gode pure di più. O forse solo un po’, insomma, non c’ha capito molto nemmeno lei.

Ma, come insegna la teoria del ferro di cavallo, quando pensi d’esse’ uscito dal tunnel del rotting, ci ricaschi dentro da un’altra parte, solo che stavolta con le vibe da programmatrice notturna. Pare infatti che Mariangela ieri sera abbia fatto le tre di notte a programmare, e stamani s’è lavata alle sette di sera, giusto prima di fare merenda con un trancio di pizza e un caffè con dentro le lacrime.

Ora ascoltiamo l’opinione di alcuni bischeri dell’isola:

Gino “Il Calzolaio”: “Ma che cazzo, ma questa qui dorme o programma? Vai a fa’ ‘na passeggiata, bimba, che ti viene il colorito da mozzarella scaduta!”
Valentina “Biscottina”: “Boia dé, io se salto la merenda alle 4 mi viene la crisi esistenziale, altro che femcel o baka… Maremma bona, io ci metterei un bel panino col prosciutto e passa tutto!”
Franco “Bugfix”: “È matta come un cappellaio, ma almeno se lava, io conosco gente che non si lava nemmeno quando piove! Irr cane delle berve, però la pizza alle sette di sera è la mossa giusta!”

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"Piccico Spaccifico: La RAM s'è stufata e s'è messa in sciopero!"

Stasera, in diretta esclusiva dal quartiere delle sciagure digitali, vi raccontiamo la nuova puntata della saga delle rogne informatiche di quell’incredibile Mii, Selenia Brontoloni, nota in tutta l’isola per il suo PC fisso che lotta disperatamente per non essere rottamato e per la sua proverbiale sfiga tecnologica. Oggi, ragazzi, è andato in onda il festival del bug: la RAM satura come una spugna bagnata di caffè, le schede del browser che schiantano una dietro l’altra come le tessere del domino dopo un temporale, e persino i browser alternativi, tipo Chromium e Edge, che si sono dati alla macchia. Finestre invisibili, ininteragibili, spirituali quasi, che rimanevano aperte solo nella mente di chi le aveva lanciate.

A quanto pare, Selenia aveva aperto talmente tante schede che il suo PC ha avuto un attacco d’ansia digitale, con Firefox che urlava “Gah. Your tab just crashed.” ogni minuto, e Chromium che a un certo punto s’è rifutato di apparire, come se fosse andato a farsi ‘na birra al bar degli errori di sistema. Nel frattempo, la shell di Windows faceva i soliti numeri: finestre lampeggianti, Alt+Tab che sembrava una discoteca anni ‘90 e, stamattina, pure un bordo invisibile che impediva al mouse di cliccare i pixel giusti. “Ma che è, la barriera corallina?” avrebbe detto qualcuno.

Selenia, ormai senza lacrime dal 2014, ha dichiarato: “A sto punto, se continua così, formatto tutto e installo Chrome OS, poi si vede chi ride! O magari lascio che il PC si autodistrugga e mi dedico alla pesca dei polpi.”

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Gino: “Maremma maiala, la RAM satura è peggio del traffico all’uscita della Variante! Ma che cazzo, ma chi glielo fa fa’ di aprì tutte ste schede?”
Lella: “Boia dé, io con tre schede già sudo freddo, figurati lei che c’ha il browser che sembra la superstrada alle sei di sera. Vai a fa’ ‘na passeggiata, Selenia!”
Rambozzo: “Minchia, ma se va avanti così, il PC gli si trasforma in una pianta di basilico pure a lei! È matta come un cappellaio, ma la capisco… io il mio portatile lo uso come sottopentola, ormai.”
Zuzzurellone: “Irr cane delle berve, io avrei già tirato tutto dalla finestra, altro che Chrome OS! Maremma bona che pazienza!”

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"Locomotore Isolato E402 115 Sun avvistato a Bolgheri: panico tra i bischeri!"

Clamoroso, signori! Nella giornata di ieri, un evento rivoluzionario ha scosso le tranquille campagne di Bolgheri: il mitico Locomotore Isolato E402 115 Sun, ribattezzato da tutti “Il Freccia Gialla della Maremma”, è stato visto sfrecciare da solo come un missile senza vagoni, mentre la gente si domandava se fosse un miraggio o la nuova attrazione turistica dell’estate.

Pare che il video immortale di questa impresa sia stato pubblicato dal leggendario @trenicreeperotto su YouTube, e già si parla di iscrizioni record e di un canale telegram dove, dicono, ci sono foto segrete del locomotore che gioca a briscola con le capre di Bolgheri.

Il signor Gualtiero Pizzafredda, autorevole ferroviere in pensione e collezionista di bulloni arrugginiti, ha dichiarato: “Quando ho visto ‘sto locomotore da solo, ho pensato che s’era perso come il mio gatto la notte di San Ranieri!”

Si indaga ancora sulle cause del transito isolato: alcuni sospettano che il LIS E402 stia cercando la sua anima gemella tra i binari, altri invece sono convinti che abbia solo sbagliato strada col navigatore incorporato.

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Marisa: "Ma che cazzo, un treno solo? Ma i vagoni dove li ha lasciati, alla Coop? Maremma bona!"
Gigi detto ‘Il Fiasco’: "Boia dé, ma io lo sapevo che prima o poi i treni s’incazzavano e partivano da soli. Vai a fa’ ‘na passeggiata, LIS!"
Sandrone: "È matto come un cappellaio, il locomotore! Gli manca solo la bicicletta dietro e siamo a posto, irr cane delle berve!"

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"Aggregocttanza, il sitino della notizianza: arriva l’aggregatore di news che non c’era… e forse non serviva!"

Giornata di fuoco sull’isola, amici Mii! Oggi vi parlo di un evento epocale, roba che nemmeno la scoperta della pizza al kebab: il Mii Osvaldo Sgarrupini, informatico di giorno e filosofo di notte, ha dato vita a un capolavoro di nome Aggregocttanza, alias "il sitino della notizianza"! Oh, boia dè, s’è inventato un aggregatore di news/RSS basato, automatico e – parola sua – “utilissimo”, ma con l’utilità che si discute più di una partita a briscola col nonno.

Il sito, aggregoctt.github.io, raccatta notizie da ogni angolo dell’internet, le infila in una scatoletta magica, e poi le risputa fuori tutte insieme, bella lì. Ma mica finisce qui! Pare che chiunque può schiacciare il bottone “fork” e fassi il proprio aggregatore, copiando Osvaldo come si copiano i compiti a scuola. C’è pure il link alla repo, perché qui si fa gli sboroni con GitHub e la Jekyll, che non è mica una marca di croccantini.

Ma attenzione, perché il sito va a scatti come il motorino di Gino “MezzoChilo” quando piove, e Osvaldo promette che “un giorno lo ottimizzerà, forse”. E il bello? Sul Kindle non funziona, perché c’ha la “libreria JavaScript minchiona”, parole testuali del nostro eroe. Lui però non si dà per vinto: “Roma nun è stata costruita in un giorno, e Aggregocttanza nemmeno… anche se un po’ sembra!”

Quindi, se vi garba leggere notizie a caso, o volete solo perdere tempo in modo produttivo, fatevi un giro su sto sito. E se trovate dei feed RSS bellini, mandateli a Osvaldo, che c’ha “bisogno vitale” di roba nuova da leggere.

Ora ascoltiamo l’opinione di alcuni bischeri dell’isola:

Gino “MezzoChilo”: “Ma che cazzo! Un altro sito de notizie? Ma che ci s’ha poco da fa’, qui?”
Sandra “La Bionda”: “Vai a fa’ ‘na passeggiata, Osvaldo! Ma almeno falla partire su ‘sto Kindle, maremma maiala!”
Piero “Il Fiasco”: “Boia dé, ma la genialata è che te lo puoi copiare! Io già penso a farci l’aggregatore solo di meme di gatti!”
Anita “Zampa di Gatto”: “È matto come un cappellaio, ma almeno si diverte! Io lo userò per leggere le ricette di cacciucco.”

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“Il Corso Universitastico di Web si Intrica in una Ragnatela Memosa!”

Oggi sull’isola s’è verificato un fenomeno che avrebbe fatto bestemmiare pure un router: il celeberrimo corso di Tecniche Strabilianti del Web (TSW), tenuto dal prof. Goffredo Memegrillini, s’è ufficialmente trasformato in un meme vivente! Pare che le lezioni, invece di spiegare roba utile tipo AJAX e fetch(), si siano arenate su cicli, variabili e l’ambiguità dei tipi in JavaScript… insomma, la roba che manco un criceto col Wi-Fi si metterebbe a studiare!

Gli studenti, ormai più smarriti che una stampante nel bosco, si presentano alle lezioni storti come la torre di Pisa, con la testa sul tablet, il telefono in mano e la voglia sotto ai piedi. E il meme non finisce qui: il tutorato c’è per TSW, dove non serve, e non c’è per le materie dove davvero c’è bisogno, tipo “Sopravvivere al panino della mensa” o “Java per chi ha paura dei punti e virgola”.

Il tutorato di domani? Mezz’ora scarsa, proprio nell’unico buco per pranzare, e il rischio è che l’unico partecipante sia il bidello. Intanto, la studentessa Lella Codicella si domanda se abbia senso preparà sto progetto di web, quando preferirebbe rottà su cose sue, molto più fighe e originali, anche se sempre gratis. Ma d’altronde, come si dice qui: “Se la vita t’ha dato JavaScript, fatti una frittata!”

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Gino Svitol: “Ma che cazzo, oh! Ma che ci fate co’ ‘sto JavaScript? Io per me si dovrebbe tornà a carta e penna, boia dé!”
Loretta Pennellona: “Maremma bona, con tutti ‘sti meme io un ci capisco più ‘na sega, oh! Ma che è, un tutorial di TikTok?”
Franco Zampalardo: “Vai a fa’ ‘na passeggiata, altro che tutorato! Il prof? Irr cane delle berve, oh, ci manca solo il meme del gatto col cappello!”

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"Trovato accordo universale: LeonardoPazza d’accordo con bluediamond – L’isola sprofonda nello sconcerto!"

Oggi sull’isola sono successi fatti che nemmeno le galline di zio Cosimo si sarebbero potute immaginare: il Mii LeonardoPazza, famoso per essere sempre più in disaccordo di un gatto davanti all’acqua, ha dichiarato pubblicamente: “Non ci credo, non è possibile, per la prima volta in assoluto sono d’accordo con una lamentela di bluediamond!!!” Ragazzi, qui si parla di miracolo, roba da commemorazione nazionale, altro che festa della salsiccia!

Ma la faccenda non finisce qui, perché subito dopo LeonardoPazza ha proposto: “Dovrebbero fare un film di Jack Bros. Sarebbe interamente nero e rosso.” E qui, parte il cinema! Il Mii Davide ツ, che non conosce manco il gioco, s’è lanciato: “Black Jack sembra perfetto per il ruolo!” Un tripudio di colori e confusione.

Ma attenzione, il vero colpo di scena ce lo regala Dongiga, che in un impeto di passione lancia un “fanculo Baby Peach!” così, senza filtro, come un rutto dopo la birra. Sull’isola ora si litiga su chi debba recitare, se Jack Bros, Black Jack o la su’ nonna vestita da Baby Peach.

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Marisa: “Boia dé, ma qui si sta a perde il senso della realtà, uno che va d’accordo su internet? È la fine del mondo, maremma bona!”
Gino: “Ma che cazzo, un film tutto nero e rosso? Ma siamo a Carnevale o a un rave di pittori ciechi? Vai a fa’ ‘na passeggiata!”
Sandro: “Irr cane delle berve! Questa mi mancava, Baby Peach che viene mandata affanculo su un set cinematografico… io lo voglio vedere sto film, altroché!”

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"Stranadormanza della Mente e del Corpo: Scordamentistica e Boicottastica in Salsa Livornese"

Ultime notizie dalla mitica isola dei Mii: la signorina Edvige "Sbadiglionda" Polpettoni, nota per la sua collezione di tappi di bottiglia e per i suoi improvvisi blackout mentali, è stata colpita da un grave caso di stranadormanza, scordamentistica e boicottastica, tutto insieme come un’insalata russa fatta co' la maionese scaduta.

Pare che, tra ieri sera e stamattina, Edvige abbia raggiunto un livello di dormiveglia talmente estremo che ora quando sente la sveglia pensa che sia la sigla di un cartone animato degli anni ’80. "Sonno arretrato? Macché! È proprio la memoria che si ribella!", ha dichiarato, mentre cercava di ricordarsi se oggi è martedì o il suo compleanno. Dice che la notte dorme 5 ore invece di 4, ma il risultato è che va a letto umana e si sveglia col firmware di un tostapane.

Nel frattempo la sua agenda interna s’è incasinata talmente tanto che ieri sera, volendo guardare l’Eurovision, s’è ritrovata davanti al tennis su Rai 2 e a una replica di Don Matteo su Rai 1. Dopo aver consultato Wikipedia, un oracolo e la cartomante Zaira "Sgarrupina" Farfalà, ha scoperto che la semifinale dell’ESC era già passata tipo due giorni prima. "Ma la colpa è del meteo, dell’EBU e dei soliti spiriti trollati che mi succhiano l’energia vitale mentre dormo", ha aggiunto Edvige, lanciando un boicottaggio personale contro la sua stessa stabilità emotiva. Per protesta, quando canterà Israele, chiuderà la TV sperando in un black-out globale della banda larga.

Insomma, tra giorni che s’azziccicano, processi cerebrali che s’imbrogliano e sonno che si fa i cazzi suoi, la stranadormanza livornese sembra destinata a restare moda per l’estate.

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Gino "Borraccino": "Ma che cazzo, io quando dormo male almeno mi ricordo dov’è il letto, questa la mattina s’alza e trova i cuscini nel frigo!"
Zaira "Sgarrupina": "Boia dé, questa deve mette’ la sveglia al cervello, non al telefono! Vai a fa’ ‘na passeggiata Edvige!"
Leo "Mangiabiscotti": "Maremma maiala, a me una volta m’è successo uguale, però era perché avevo mangiato troppi tortellini… Irr cane delle berve!"

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"Stranzananza WiFi sul Windoze cablato: il mistero della connessione fantasma"

Oggi sull’isola c’è stato un fenomeno che ha lasciato tutti a bocca aperta! Il nostro Mii locale, Erminio Sgarrupati, si è ritrovato con un portatile Windows che, dopo esser stato mandato in sleep (contro ogni buon senso), s’è svegliato più confuso di una vongola fuori dall’acqua. Prima ha provato a collegarsi all’hotspot dello Ximi, che però era spento, ma lui insisteva: “Oh, io ci credo!”, diceva il portatile.

Poi, colpo di scena: invece del simbolo del WiFi, sbuca fuori quello della rete cablata! Ma cavi nemmeno l’ombra, maremma bona! Pare che sia tutta colpa di una scheda Realtek di quelle buone solo per fare da fermaporta, co’ dei driver che sembrano scritti da un gruppo di scimmie bendate in sciopero.

Erminio, disperato, ha iniziato a cliccare su tutto come un forsennato, tra Task Manager, VPN, icone che vanno e vengono… Alla fine s’è rassegnato: “Oh, tanto qui ogni tre per due, il computer decide di fare come gli pare, che sia Windows o altro: tutto fa schifo uguale, però almeno cambia il modo in cui fa schifo!” Ha dichiarato con grande filosofia.

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Nedo: "Ma che cazzo! Io 'un ci capisco più nulla, 'sto WiFi va come il vento… cioè, ora c’è, ora ‘un c’è, ora pare cablato… ma che siam’ a fa’, la tombola?"
Gilda: "Boia dé, ma un portatile che s’addormenta e si sveglia più rincoglionito di prima? Eppure un mi pare una gran novità, eh!"
Sandrone: "Maremma maiala, Realtek! Ma chi ve li scrive i driver, i gatti randagi? Oh, brodo di giuggiole, la tecnologia d’oggi è peggio del brodo di dado!"
Lello: "Minchia, io il portatile lo tengo sempre acceso, tanto se lo spengo dopo 'un si ripiglia più! Vai a fa' 'na passeggiata, Windows!"

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"La Pimpa Wii HD e il Bottone Rosso della Morte invadono l’isola!"

Stasera vi porto una notizia che nemmeno chi beve il ponce coi calzini bagnati poteva immaginarsi: sull’isola è apparsa una misteriosa “Pimpa Wii HD”, una console che pare sia stata assemblata a forza di bestemmie, colla vinilica e pezzi avanzati da casa Bartolini. La console, secondo la nostra Mii Aurora Spruzzalatte, doveva esse’ tutta nera, ma Bartolini gl’ha rotto il pannello frontale e un suo amico l’ha rimediata con quel che aveva in garage, tipo la Panda del ’93.

Ma il vero tocco di classe, dice Dongiga Spintarello, è il “bottone rosso della morte”, che richiama i tempi cupi della Xbox: schiacci e, boia, ti si spegne tutto e parte la sigla della Pimpa. Si parla pure di hackrom misteriosi, rebuildate che girano su PC, sprite estratti da laboratori segreti di Pisa, e addirittura di decompilazioni di Twilight Princess fatte con la chitarra di Riccardo Fogli.

C’è chi, come Hex Zampalesta, lancia link strani e urla “Decompilazione di Twilight Princess quando?!”, e chi come Jeb da Posti :3 si limita a dire “Fatti” e “Watafac”, che secondo le ultime ricerche scientifiche è l’unica risposta sensata davanti a questa situazione.

Si vocifera inoltre di un engine che “non permette ste cose”, secondo Raracchi ~, ma Aurora risponde: “No, penso sia da zero con gli sprite estratti”, e qui siamo nel campo della magia nera, signori.

Ultima chicca: su AliExpress pare vendano pezzi della Pimpa Wii HD a prezzo di fagioli secchi. Ma attenzione: c’è chi grida solo “crudo” e nessuno ha ancora capito se si parla di sushi, carne o della console stessa.

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Gino: “Ma che cazzo, la Pimpa Wii? Questa è roba da lasciar perde’ il vino e passare alla camomilla!”
Susanna: “Boia dé, se la console parte con la sigla della Pimpa io la compro subito! Basta che non mi scoppia in mano, eh!”
Marco: “Maremma maiala, ma Bartolini che c’ha fatto al pannello? Oh, la mia Wii è sempre stata bianca, ma nera con i pezzi misti è arte moderna!”
Lella: “Vai a fa’ ‘na passeggiata, oh, io ancora c’ho la Play uno. Ma se questa ha il bottone rosso, la voglio vedere dal vivo!”
Sergio: “È matto come un cappellaio, chi l’ha ricostruita coi pezzi avanzati! Ma qui sull’isola tutto è possibile…”

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"Fine dei giochi: Una bimba di nove anni programma un’app iOS mentre tu ancora cerchi il telecomando"

Iera sera, proprio quando tutti si stavano a chiede se bastava ‘n caffeino per arrivà a domattina senza morì, arriva la notizia che ci ha fatto casca’ le braccia, e pure le gambe: su BiliBili, la piattaforma cinese che pare ‘n circo, una bimba di nove anni – sì, avete capito bene, nove – chiamata Franchina Lin e detta “La Smarmellata”, ha scritto una app iOS con l’AI mentre nella stessa mezz’ora il Mii Giovanni Nocciolino stava ancora a cerca’ il telecomando sotto al divano.

La piccina, con accento americano che neanche la regina Elisabetta, ha messo in piedi un tutorial che fa impallidi’ qualsiasi corso di informatica del dopolavoro ferroviario. Con CursorAI, due click e mezzo, e un dataset di domande matematiche, ha tirato fuori “MathCat”: ‘na app di flashcard che ci avrà messo meno tempo a farla che io a fa’ ‘na caffettiera. Pare che il video sia talmente ben fatto che il Mii Annibale Sganciabulli, noto per programmare solo su carta e matita, abbia avuto una crisi esistenziale e ora stia in spiaggia a fissare l’orizzonte dicendo “Ma che senso ha tutto questo?”

Nel mentre, il panico ha preso tutta l’isola: gente che si strappa i capelli, Miis che bruciano i vecchi manuali di C++ e s’inventano nuovi mestieri tipo “influencer di bischero”. Il futuro è arrivato, e ha nove anni. Siamo ufficialmente troppo vecchi: addio sogni di gloria, tocca contentassi a fa’ le app per i parenti.

Ora ascoltiamo l’opinione di alcuni bischeri dell’isola:

Gino Scappatà: “Ma che cazzo! Ma questa a nove anni fa le app, e io a nove anni mangiavo la colla Pritt!”
Vanda Brontolona: “Boia dé, questa qui ci sotterra tutti! Mi sa che mi reinvento come venditrice di cocomeri sulla Terrazza Mascagni!”
Fabio Il Sospirone: “Maremma bona, ma io a stento so accende’ il computer… Irr cane delle berve, che disastro!”
Sandra Frullabaffi: “È matta come un cappellaio… oppùre siamo noi che s’è rimasti vecchi! Vai a fa’ ‘na passeggiata e fatti una ragione!”

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Scopri come anche i più piccoli dominano il futuro del coding con l’aiuto dell’AI su Talkpal, prima che sia troppo tardi!
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"Treno Intercity 684 avvistato a Bolgheri: a bordo solo pecore e panini al lampredotto!"

Oggi l’isola è rimasta sconvolta da un evento ferroviario epocale: il Treno Intercity 684, con la mitica E414 117 attaccata con lo scotch alla E414 144, è stato avvistato in transito a Bolgheri! Ma la vera notizia non è il treno in sé, ma chi (o cosa) c’era dentro: secondo il video pubblicato dal famosissimo Trenicreeperotto su YouTube, in carrozza c’erano solo pecore vestite da turisti e panini al lampredotto che cantavano "La Bella Gigogin". Pare che il capotreno, il signor Remigio Bifolchetti, abbia dichiarato: “Non ho visto nemmeno un passeggero umano, solo una pecora con la guida Michelin e un panino che mi chiedeva il wifi”.

Se il video vi garba, icché aspettate? Lasciate un mi piace, iscrivetevi pure e seguite anche il canale Telegram, dove si trovano foto di binari che nessuno ha mai visto e panini inediti!

Ora ascoltiamo l'opinione di alcuni bischeri dell'isola:

Gino: "Ma che cazzo, io l’ho visto quel treno! Le pecore mi hanno pure chiesto una sigaretta! Irr cane delle berve!"
Loretta: "Boia dé, ma io il lampredotto lo preferisco nel panino, mica che canta! Vai a fa’ ‘na passeggiata!"
Maurizio: "Maremma maiala, ma che treni passano da queste parti? Io domani prendo la bici, va’!"

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