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L'entrata di un "cuneo" della celere in mezzo a un corteo di migliaia di persone è qualcosa che va contro ogni minimo (e spesso falso e ipocrita) manuale della gestione dell'ordine.
E' tecnicamente una manovra di guerra: spezzare un fronte, generarne un altro, con una pressione sulla seconda testa del corteo e disorientamento alla coda. Le magliette di estrema destra indossate dalla celere dimostrano poi che in questa guerra ci sono i corpi generali, quelli scelti e quelli sceltissimi. Il dl 2025 (ex Ddl 1660) non ha solo effetto nelle norme che contiene, ma prima di tutto di togliere le briglie a ogni pulsione più estrema nelle forze dell'ordine. Come a dire: è il clima che genera la norma a creare il clima che genera una norma.
(In foto, lo screen di una riflessione @kenobit allegata alla diffusione del testo del post)
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Ciò che accadde a Genova, e ancora prima ad esempio negli anni '70, è sempre lì, mai andato via. A volte dorme, a volte si palesa. Così come allora, allargare la solidarietà, collegare le lotte, tenere forte il valore dell'unità del movimento, rifiutare ogni divisione in buoni e cattivi, collegare la lotta alla repressione alle lotte quotidiane e sociali e non farne un "settore di movimento" a sè stante, sono alcune delle risposte base che dobbiamo dare.(Collettivo Fabbrica GKN)
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