Treno, Italia
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Una volta un giornale francese mandò una persona dalla pelle molto scura e con un forte accento non francese a fare un giro per le agenzie immobiliari di Parigi per cercare un alloggio in affitto.
Non ce n'erano mai disponibili… fino a quando il tipo non lasciava un biglietto da visita tipo "Microsoft - human resources manager", e a quel punto misteriosamente a tutti gli immobiliaristi veniva in mente che qualcosa forse c'era.
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@Dunpiteog l'italia è un paese razzista, chi lo nega è perché è in mala fede punto
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@Dunpiteog @GustavinoBevilacqua eh, da noi c'era prima il "non si affitta a meridionali", siamo solo al passo coi tempi

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A metà 1800 molti annunci economici per offerte di lavoro nei quotidiani USA riportavano "No Irish need apply".
Prima o poi Zahi Hawass, nei suoi scavi, rinverrà un geroglifico che dice "Non si affitta ai nubiani".
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D dunpiteog@devianze.city shared this topic on
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@Dunpiteog @GustavinoBevilacqua @filobus
Un classico saggio di Ignatiev su come negli USA gli irlandesi divennero bianchi (sempre negli USA lo stesso discorso lo si potrebbe fare su immigrati italiani, ebrei, e anche su certi pezzi di immigrazione ispanofona)
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@Dunpiteog @lorcon @GustavinoBevilacqua si non so se ora lo sono, sicuramente una volta erano considerati più vicini ai "negri" (vd il libro di Deaglio sui linciaggi degli italoamericani https://www.ilpost.it/2015/06/29/i-linciaggi-degli-italiani-in-louisiana/)
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Uhm, non mi sembra, negli usa gli italo americani sono considerati americani bianchi che mangiano il ragù, io ho dei parenti da quelle parti, per altro immigrati relativamente recenti (anni 60), la terza generazione (due ragazze e un ragazzo tra i 15 e i 23 anni) sono considerati americani bianchi a tutti gli effetti. D'altra parte anche a livello politico a metà novecento, pur non essendo ancora pienamente integrati, in città come NYC gli italoamericani cominciavano a ricoprire importanti cariche.
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G gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org shared this topic on
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Un manuale per gli impiegati del centro smistamento bestiame di Ellis Island (aveva altri nomi, ma la funzione era quella) divideva gli italiani in nord e sud.
E tra quelli del sud ci metteva pure i liguri, per sicurezza.
Purtroppo non riesco a ritrovarlo.
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Da quanto sono riuscito a percepire il razzismo nostrano è stato trasportato là, con italiani del nord che evitavano di partecipare alle chiassosità (processioni, ecc.) più tipiche degli italiani del sud.
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@GustavinoBevilacqua @Dunpiteog @lorcon mah, non so, andrei cauto a definire questo razzismo, se no si va a fare un minestrone
Le differenze c'erano e ci sono ancora, anche se più attenuate, si parlava il dialetto e assai poco l'italiano, e c'erano anche divisioni di classi diverse da quelle di oggi, e sicuramente queste differenze davano origine a diverse forme di razzismo, ma non è che se io evito di andare a un concerto di Peppino di Capri sia necessariamente per razzismo (o no?) -
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