Non ho Alexa, non comando nulla da remoto, le tapparelle me le abbasso da sola, accendo e spengo le luci come faceva pure mia nonna, non uso AI, non ho un codice a barre sulla schiena, e per gli acquisti vado quasi sempre in negozio.
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Non ho Alexa, non comando nulla da remoto, le tapparelle me le abbasso da sola, accendo e spengo le luci come faceva pure mia nonna, non uso AI, non ho un codice a barre sulla schiena, e per gli acquisti vado quasi sempre in negozio.
Però a volte tutto questo parlare di starne fuori mi sa di utopia, ci siamo dentro fino al collo anche nel nostro tentativo di uscirne.
Forse più che opporci dovremmo conoscerlo e starci meglio in groppa a questo cavallo del progresso, il resto fa quasi tenerezza. -
Come al solito serve sempre un distinguo: a una persona allettata avere a disposizione servomeccanismi (fosse anche solo l'interruttore della luce) a comando vocale può svoltare quel po' di vita che le rimane, chi invece ne fa uso solo come status symbol dovrebbe andare in vacanza a Stromboli e buttarsi nel vulcano in videostreaming (avrebbe un sacco di "mi piace" su fb).
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@GustavinoBevilacqua @ParoleSparse c'è però da dire che se abbastanza persone comprano il sistema per aggiungere il comando vocale alle luci (o quello che è), il prezzo scende drasticamente, e diventa più facile per la persona allettata (che mediamente non ha grande budget) permetterselo
se solo le aziende producessero sistemi di comando vocale (e tutto il resto) fatti in modo ragionevole, e non composti da un ammasso di vulnerabilità condito da spionaggio :(
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@valhalla @GustavinoBevilacqua
Impareremo a rendere più etica la tecnologia senza per questo rifiutarla, sono ottimista su questo punto, presto succederà.
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G gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org shared this topic
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@ParoleSparse @GustavinoBevilacqua che io sappia al momento la scelta è:
* tecnologia non etica, prodotta in massa e relativamente accessibile (sia come prezzo che come semplicità d'uso)
* tecnologia etica sviluppata da volontari, che non hanno e non hanno modo di avere le risorse per renderla semplice da usare per chiunque (e per la parte hardware o si devono basare su hardware non etico hackerato, oppure hanno prezzi di produzione significativamente più alti)
* non usare la tecnologiaio ho il grosso privilegio di potermi permettere la seconda opzione, ma è un privilegio, e non ho idea di come si possa fare per allargarlo a più persone possibile (ma ho un paio di idee su come *non* fare), ma spero che qualcuno ci riesca
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@valhalla
@GustavinoBevilacqua @ParoleSparse
C'è il progetto homeassistant ( https://www.home-assistant.io/ ), per l'hardware qualcosa imho si trova, anche se non con facilità -
@zero @GustavinoBevilacqua @ParoleSparse era esattamente il genere di cose a cui pensavo per il secondo caso: non è che sia la cosa più difficile del mondo, per una parte significativa delle persone che frequentio gestire un Home Assistant è abbastanza facile, ma è perché frequento soprattutto nerd :D
E se qualcuno che ho già invitato a pranzo o a cena a casa nostra mi dice “guarda, vorrei mettere su un Home Assistant, ma l'hardware che ho trovato va aperto e ci si deve saldare sopra roba e non mi fido troppo a farlo” la risposta qui è “quando sei libero? per dopo metto su una pizza?”, ma anche gli amici con la stazione saldante sono una forma di privilegio, e io non ho né un posto né le energie per offrire il servizio del genere al pubblico in generale (servizio di saldatura, non necessariamente di saldatura + pizza :D )