Quando Trump dice o fa qualcosa la domanda che mi pongo sempre è: qual è la percentuale di strategia e quale quella di cretineria?
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Quando Trump dice o fa qualcosa la domanda che mi pongo sempre è: qual è la percentuale di strategia e quale quella di cretineria?
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@leodurruti ho paura che sia la seconda e che poi venga sfruttata strategicamente dopo grazie all'enorme potere che ha.
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@strelnik uhm, sì, questo è probabile, però per quanto potente non è che è in grado di controllare tutte le conseguenze delle minchiate che dice o fa. Due esempi. Ha scritto che Zelensky è un dittatore e che è responsabile della guerra perché è uno scemo pagliaccio, o perché vuole dare una spinta alle forze politiche estremiste fantocce del Cremlino? Ma comunque sia, questa minchiata può anche avere l'effetto indesiderato di stringere gli ucraini intorno a Zelensky e di accrescerne la popolarità. Dice che vuole deportare i palestinesi in Giordania ed Egitto e far splendere Gaza; è una mossa strategica forse (mista a follia), ma gli effetti sulle opinioni pubbliche di quei due paesi come li controlla?
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@leodurruti sì, è vero e la mia era solo un'ipotesi. È che è davvero difficile inquadrare l'irrazionalità di Trump.
Le conseguenze dei suoi atti e delle sua parole, come negli esempi che portavi tu, a volte sono difficilmente controllabili. E quando succede, le reazioni che hanno - Trump e la sua amministrazione - sono dettate dalla prepotenza e dalla minaccia.
Esemplare in questo senso l'ultima dichiarazione di Vance che "avvisa" Zelensky di non parlare male pubblicamente di Trump perché "chiunque conosca il presidente vi dirà che è un modo atroce di trattare con questa amministrazione." -
@strelnik @leodurruti
Non trovate che personalizzare cosi tanto la questione sia pericoloso e comunque sbagliato? Il problema è Donald o il coagulo cancerogeno di interessi che l'ha messo dov'è? -
@netico vorrei aggiungere un ragionamento non strettamente collegato ma parallelo. Quando viene dato del pazzo o dello squilibrato a Trump (e gente a lui simile) c'è la tendenza a rispondere ribaltando il concetto, ovvero che non è pazzo ma sa cosa vuole ed è furbo.
Ecco NO!
Perché se per ottenere quello che vuoi o che vogliono quelli che ti hanno messo lì, devi bruciare il mondo allora non sei furbo o intelligente, sei un criminale!
Quindi a tutti quelli che sostengono che Trump non è pazzo, bisogna rispondere "e invece si". @strelnik @leodurruti -
@Yaku
Superato un certo livello di potere, è difficile trovare persone psicologicamente stabili; di esempi ce ne sono tanti, mi sembra. Il problema è che "il pazzo" è utile al "coagulo di interessi" di cui sopra. La strategia del coagulo, quella di tentare di rompere l'asse russo-cinese (in funzione anticinese) mi sembra tutt'altro che pazzia. Altrimenti, permettete l'analogia, rischiamo di ridurre il problema del nazismo a Hitler: tolto di mezzo Hitler, tutto a posto.
@strelnik @leodurruti -
@netico Non era per semplificare, ma solo per riportare le cose su un piano di realtà che non sia "nulla è reale, tutto è lecito" (cit.) facendo passare per strategia qualsiasi nefandezza.
Trump e i suoi burattinai sono letteralmente pazzi, sono sociopatici ubriachi di potere che credono di poter governare il mondo come una setta massonica, così come Putin e i suoi sodali, o i petrolieri arabi e chi più ne ha più ne metta.
Ok che questa è ahimè la nostra realtà, ma almeno non diamogli pure il beneficio di ritenerli dei fini strateghi, perché non lo sono.
Stanno distruggendo tutto e li consideriamo pure in gamba? Anche no.p.s. lo so che sto semplificando, ma è inevitabile in questo contesto, e non volevo limitarmi alla similitudine capitalismo=cacca
@strelnik @leodurruti