Scatta l'allarme sanitario in Veneto per la vendita di "Pozioni anti-vaccino".
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@GustavinoBevilacqua @ilfabbro @Yaku
E' anche vero che boh, io provavo a parlarci non burionescamente (prenderli in giro a volte lo facevo anch'io, ma più che altro dietro le spalle, come si conviene, non sui social, dove ci leggevano anche loro); epperò il più delle volte non cavavo un ragno dal buco; ma forse era anche o soprattutto perché ero tra ə poch* che lo facevano, in generale il clima era quello di due blocchi sempre più contrapposti, entrambi convinti di sapere la verità vera; e certo che uno dei due la sapeva molto più vera, ma nella maggior parte dei casi non faceva altro che prendere per il culo, invece di tentare di mettere in luce la realtà ugualmente ma più articolatamente marcia di decenni di tagli alla sanità da dx e sx, del sistema globale dei brevetti, del fatto che le aziende che producevano i vaccini li facevano pagare fino a 24 volte il costo di produzione nonostante in molti casi la ricerca fosse stata finanziata soprattutto con soldi pubblici, ovvero i soldi delle tasse, ecc.
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@GustavinoBevilacqua @ilfabbro @Yaku
Alla fine secondo me sui social ha senso prendere per il culo solo sé stess* :)) -
Capisco bene quello che dici però qualcuno ha l'esperienza di una bolla, altri dell'altra. Ricordo a un campeggio anarchico l'ostilità che c'era da quella parte anti tutto (anti vaccini, anti ospedali, anti medicina, anti tutto), in quel caso potrei dire che sono loro che hanno allontanato me, e non solo me.
Scherno e disprezzo, non mediati dai social, ma proprio in faccia...e ancora non era partita l'ondata vera, non c'erano ancora i green pass, non c'era nulla.
Insomma da una parte sono molto d'accordo con quello che dici, dall'altra però non mi va di ragionare come se io fossi "la buona" che deve avere pazienza con gli altri per non allontanarli perché mi risulta paternalista. A volte la gente va mandata a fanculo. Detto questo, mi ritengo molto diplomatica e parlo con tutti
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non frequento tutti, ma parlo con tutti (o quasi).
Poi bisogna anche vedere che ambiente voglio creare intorno a me, e se ho l'intenzione di convincere qualcuno oppure no di pensarla in un modo.I movimenti non possono fare numero senza che ci sia una visione comune, anche vagamente.
Se il pensiero di qualcuno è che la natura deve fare il suo corso quindi se muoiono i disabili va bene così perché sennò è accanimento terapeutico innaturale, io posso provare a ragionarci ma se l'idea resta questa lo vedo come un ragazzino egoista e immaturo e non vedo un terreno comune per costruire qualcosa insieme
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@bbacc @GustavinoBevilacqua @ilfabbro @Yaku
Si penso tu abbia ragione, ho poca esperienza di assemblee di quel tipo e però su quella poca, pensandoci, mi è capitato spesso di vedere cose simili a quella che hai descritto, solo non lo chiamerei paternalismo il tentativo di smontare false credenze, per me è paternalismo l'appoggiarcisi contro ogni evidenza per "cavalcare l'onda" o che so io.
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@bbacc @GustavinoBevilacqua @ilfabbro @Yaku
Che sonno, buona notte.
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tra il serio e il faceto, faceto appunto sociologia da bar, ipotesi di lavoro potrebbero essere:
- presunzione sapiens (l'idea anche inconscia che siamo "più intelligenti" dei nostri avi perché più eruditi).
- overload cognitivo: non prestiamo più attenzione alle cose perché ci sono troppe cose a cui prestare attenzione
- decadimento del prestigio scolastico/alfabetizzazione e accesso ai testi complessi (libri) che non sono più uno status symbol come il dentifricio (cit. Laze biose)
- boh varie ed eventuali -
Sull'overload cognitivo: un valligiano coevo di Carlo Magno quante cose sapeva guardando una collina?
Dov'era la tana della volpe, quale albero andava bene per essere tagliato, dove crescevano i funghi buoni, qual'era l'uccellino che aveva fatto cip, ecc. ecc.
E adesso?
La gente vede una collina, buona solo per prendere qualche mi piace in più mettendola come sfondo a un selfie.
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non so se parli di interazioni con persone conosciute o account indiscutibilmente reali, però non dimenticare il fattore troll e malafede.
A volte fingono anche bene, ma si sgamano lo stesso.Io ho anche amici che in realtà preferiscono definirsi Free Vax, ma che purtroppo sono stati indotti a trovare motivazioni in una fogna informativa che si presentava però sotto aspetto di normale fonte alternativa. Non dico Byoblu che è facilmente sgamabile, ma anche "L'indipendente" che ha dei toni stile fanpage o il post, quindi seri ma freschi, diretti, giovanili, tipicamente millennial, poi passa dei contenuti
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non è tanto se ne sapeva di più o di meno, è che il valligiano coevo di Carlo Magno aveva più tempo per pensare. È molto probabile che il valligiano ne sapeva tanto di montagna quanto poco di fisica.
Non aveva bisogno del cellulare per vedere l'ultimo pulmann che lo avrebbe riportato a casa, o anche in macchina non avrebbe dovuto pensare a prendere i figli da scuola e portarli in piscina, mettersi d'accordo con la moglie per chi prepara la cena e dopo se bisogna andare al cinema.
Quello che intendo è che dovendo prestare attenzione a milioni di cazzate (o anche cose serie), non riusciamo a starci dietro, facciamo tutto superficialmente e senza pensarci troppo.
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@ilfabbro @GustavinoBevilacqua @Yaku
Mi riferivo principalmente a persone che frequentavo, con le quali parlavo in real life, e che non erano in malafede, erano convinte che il vaccino facesse male, ecc.; poi certo che la loro convinzione veniva principalmente da informazione consapevolmente falsa, ma per dire c'erano anche i wu-ming che dicevano che il virus si c'era ma era poco più di una normale influenza e il resto era un'operazione di terrorismo mediatico e le mascherine se le portate siete scemi (e lì non penso fosse malafede, ma presunzione e la fregola di poter usare in chiave "antisistema" il tema caldo del momento --- che poi non c'era bisogno di darne una lettura in quella chiave per farlo, vedi le ultime righe del mio post precedente). -
@ilfabbro @GustavinoBevilacqua @Yaku
(poi, oltre alle ultime righe del mio post precedente, vedi i vari "Milano non si ferma" e poi la gente che moriva, "Bergamo non si ferma" e la gente che moriva di più...)