Paul provò un improvviso disgusto per tutte quelle bocche instancabili.
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Paul provò un improvviso disgusto per tutte quelle bocche instancabili. Non erano altro che maschere a buon mercato, le quali nascondevano pensieri infetti: voci blateranti che si alzavano per cancellare lo squallido silenzio dei loro cuori.
Sempre su #Dune, passaggio splendido (ma tutto il capitolo 16 direi che è memorabile), mi ha un po' ricordato il mio innamoramento per Amico Fragile di De André.
E, siccome sto in fissa con colpevole ritardo, mi sono messo ad indagare un po' sul pensiero di Herbert, recuperando interviste tipo questa saltandomi a piè pari il discorso sui libri per evitarmi spoiler.
Che personaggio però: libertario, ecologista, repubblicano, conservatore anti-leaderista, conservatore agnostico in polemica con le religioni ma evidentemente sedotto da alcuni loro aspetti (direi pure di formazione cattolica a naso, ma potrei sbagliarmi), individualista reazionario ma con a cuore i destini del mondo.
Uno di quei titani con cui mi sarebbe piaciuto bere qualche birra:
certo, sarei stato in contrasto con almeno metà delle sue posizioni, ma sai che divertimento?
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Una volta esaurito Herbert ti consiglierei di passare a Heinlein.
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@GustavinoBevilacqua uh ma sai che da ragazzino mi sa che I figli di Matusalemme lo lessi o quantomeno sfogliai? Ci devo tornare assolutamente sopra che pare proprio un personaggione pure lui!
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Ma anche "La luna è una severa maestra", e "La via della gloria".