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    Una piccola riflessione sulle cose che non fanno ridere.

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    • marcoboh@snowfan.masto.hostM Questo utente è esterno a questo forum
      marcoboh@snowfan.masto.host
      ultima modifica di

      @ju @jones beh su fantozzi non sono del tutto d'accordo, a me più che ridere fa imbarazzo ma perché pef l'appunto mostra la crudeltà del mondo del lavoro, e come si trasferisce nei lavoratori stessi. E non tanto i film, di cui ho visto oltre al primo solo un altro, quanto la maschera in sé. Che è, a mio avviso, una maschera moderna ma come quelle della commedia dell'arte, una maschera e non un personaggio appunto perché rappresenta un universale.
      (Poi ci sarebbe pure Fracchia...)

      ju@nugole.itJ 1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 1 0
      • marcoboh@snowfan.masto.hostM Questo utente è esterno a questo forum
        marcoboh@snowfan.masto.host
        ultima modifica di

        @ju @jones comunque un altro tipo di violenza che non fa ridere è quello di certe parodie pseudo politiche come quelle che fa Crozza. Alla fine sembra che le caratteristiche messe in burletta siano reali quanto e più della realtà e il personaggio preso di mira ne esce bidimensionalizzato e tale da attirare le ire del pubblico per quelle cose che sono messe in burletta anziché per i (possibili) lati veramente negativi del suo comportamento

        aaronwinstonsmith@mastodon.bida.imA 1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 1 0
        • jones@todon.nlJ Questo utente è esterno a questo forum
          jones@todon.nl
          ultima modifica di

          @ju

          > Il circo dipende: per esempio mi sono sempre piaciuti molto gli acrobati.
          > I pagliacci mi fanno impressione e tristezza.
          > Gli animali non li voglio vedere.

          Uguale, con poche eccezioni sui pagliacci, che anche per me restano sempre molto malinconici, ma a volte in un modo che mi piace.

          > Mi ricordo una volta da piccolə che sono andatə al circo per vedere perchè c'erano i manifesti che pubblicizzavano un ferocissimo squalo e poi c'era invece una povera creatura piccolissima in un aquario sporco con le pinne tutte rosicchiate...tristissimo.

          Si, tanto, penso di immaginare bene la cosa, anche se così triste non mi è mai capitata, comunque si tanta tristezza per gli animali nei circhi.

          [fantozzi]
          > Il fatto è che potrebbero essere film che smascherano l'ipocrisia borghese, invece no, sono film che la legittimano: perchè "tu" inteso come "persona che guarda il film", non sei mai fantozzi, sei quello che ride di fantozzi e ridi di fantozzi perchè fantozzi è uno sfigato e tu invece sei quello perfettamente integrato nel sistema che è vincente e non ha tutti quei problemi.

          si ma è possibile ridere "con fantozzi"? voglio dire che a me sembra che il personaggio di per sé sia pensato per ridere di lui molto più che per immedesimarcisi, a meno di farlo per ridere di sé

          ju@nugole.itJ 1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 0
          • ju@nugole.itJ Questo utente è esterno a questo forum
            ju@nugole.it @marcoboh@snowfan.masto.host
            ultima modifica di

            @marcoboh@snowfan.masto.host
            è che vedi...le persone in generale ridono guardando fantozzi.
            Mi ricordo molto bene quando ero alle medie e i miei borghesissimi compagni di classe ridevano.
            Io non potevo guardarlo, mia mamma non voleva, e quindi non sapevo bene di cosa parlava, ma poi da più grande ho capito ed è una delle rare (forse l'unica?) occasioni in cui sono d'accordo con mia mamma.
            Ora, se le persone ridono di fantozzi: o è sbagliato il messaggio o è sbagliato il film, nel senso che il messaggio è stato passato male.

            @jones@todon.nl
            1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 1 0
            • ju@nugole.itJ Questo utente è esterno a questo forum
              ju@nugole.it @jones@todon.nl
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              @jones@todon.nl
              voglio dire che a me sembra che il personaggio di per sé sia pensato per ridere di lui molto più che per immedesimarcisi
              sì. È la cosa che secondo me rende sbagliati questi film.
              Avrebbero potuto essere un'altra cosa, sarebbe bastato poco, ma si è fatto in modo che fossero una specie di autocompiacimento capitalista.
              L'impiegato normale ride di fantozzi rassicurandosi al contempo che lui non sarà mai fantozzi, lui è ben integrato nel sistema e può pernettersi di ridere.

              Per esempio tutta un'altra cosa è Marcovaldo di Calvino.
              1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 1 0
              • aaronwinstonsmith@mastodon.bida.imA Questo utente è esterno a questo forum
                aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im @marcoboh@snowfan.masto.host
                ultima modifica di

                @marcoboh @ju @jones però insomma dopo i 12 anni bisognerebbe essere in grado di distinguere la realtà dalla finzione

                ju@nugole.itJ 1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 0
                • ju@nugole.itJ Questo utente è esterno a questo forum
                  ju@nugole.it @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im
                  ultima modifica di

                  @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im @marcoboh@snowfan.masto.host @jones@todon.nl in che senso?
                  aaronwinstonsmith@mastodon.bida.imA 1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 0
                  • aaronwinstonsmith@mastodon.bida.imA Questo utente è esterno a questo forum
                    aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im @ju@nugole.it
                    ultima modifica di

                    @ju @marcoboh @jones Nel senso che si può anche ridere guardando willi il coyote che si prende una incudine in testa anche essendo un amante degli animali , non c'e' niente di male

                    gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.orgG ju@nugole.itJ 2 Risposte Ultima Risposta Rispondi Cita 0
                    • gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.orgG Questo utente è esterno a questo forum
                      gustavinobevilacqua@mastodon.cisti.org @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im
                      ultima modifica di

                      @aaronwinstonsmith @ju @marcoboh @jones

                      Stasera volete proprio tirarmi fuori la Scuola di Francoforte…

                      In "Dialettica dell'illuminismo" Horkheimer e Adorno scrissero: "Paperino nei cartoni animati come gli infelici nella realtà ricevono le loro botte perché gli spettatori si abituino alle proprie."

                      https://it.wikipedia.org/wiki/Dialettica_dell%27illuminismo

                      https://archive.org/details/HorkheimerM.AdornoT.W.AdornoDialetticaDellIlluminismo19471966/page/n156/mode/1up

                      1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 0
                      • ju@nugole.itJ Questo utente è esterno a questo forum
                        ju@nugole.it @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im
                        ultima modifica di

                        @aaronwinstonsmith@mastodon.bida.im
                        fammi capire, quindi se io disegno un bambino disabile e rido, quello va bene perché tanto il bambino è finto?

                        No, non va bene.
                        Non è questione di realtà e finzione: siamo abituati ad un tipo di comicità che ride delle sofferenze altrui da tantissimo tempo, ma questo non rende meno sbagliata la cosa.

                        Un conto è distinguere realtà e finzione e un conto è capire cosa è giusto e cosa è sbagliato.

                        In un film una persona crudele può essere figa, questo non ci fa dire che non c'è niente di male ad ammirare una persona crudele solo perché tanto è finzione.

                        In un gioco di ruolo io posso impersonare un personaggio crudele, questo non mi fa pensare che i comportameti del mio personaggio crudele siano legittimati, se lo pensassi dovrei farmi vedere da uno bravo.

                        Allora perché in una risata crudele non c'è niente di male se è "finta”?
                        Perché ci siamo abituati.
                        Ma è un'abitudine che viene da una mentalità di sopraffazione e sta alla radice di molte cose sbagliate, in primis il bullismo, e va cambiata.

                        @marcoboh@snowfan.masto.host @jones@todon.nl
                        1 Risposta Ultima Risposta Rispondi Cita 1 0
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