@ribby @linux @linux@diggita.com premesso che posso parlare solo per quello che vedo nella mia azienda, anche questa cosa di banale buon senso è totalmente improponibile. Nessuno in amministrazione è disponibile a prendersi in carico la gestione dell'usato, figurarsi i dirigenti a imporla.
Siamo circa 750 persone, tutte dotate di portatile, che per policy aziendale viene sostituito ogni 2 anni. Idem per i telefoni. Non riesco a immaginare la quantità di ewaste che solo noi produciamo.
overwhelmed@mastodon.uno
@overwhelmed@mastodon.uno
Italian, born in the 70s, IT worker. Atheist.
Interested in science, social justice. Perpetually worried about climate crisis, politics, and a lot of other things. Still hoping for a better world.
When I'm not busy worrying, I love reading detective stories.
I can speak (or at least understand) italian, english, french, spanish and a few words of russian.
Profile pic is tiger Hobbes, by Bill Watterson.
Banner pic is graph of temperature change in Italy since 1850 https://showyourstripes.info/
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RE: Il 24 ottobre 2025postato in Uncategorized
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RE: Il 24 ottobre 2025postato in Uncategorized
@ribby @linux @linux@diggita.com si, certo. Ma anche se tutte le aziende fossero così generose da regalare i computer dismessi (e non lo sono), temo sarebbe impossibile ricollocare tutto questo hardware presso scuole, associazioni no profit e simili. La maggior parte finirà in discarica.
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RE: Il 24 ottobre 2025postato in Uncategorized
@ribby @linux @linux@diggita.com il problema temo non siano i singoli utenti domestici: le organizzazioni windows-centriche non avranno scelta. Cambiare completamente gli strumenti di lavoro in azienda potrebbe anche essere teoricamente fattibile, ma richiederebbe livelli di competenza e intelligenza ai livelli dirigenziali che sono più rari delle mosche bianche (perlomeno per quello che vedo io nel mio luogo di lavoro)