"terzarolata e serrata la vela di trinchetto, tesammo la scotta" è una supercazzola notevole, Jonathan
-
-
In parte certamente è una posa l'usare parole di un lessico esclusivo per figaggine e basta. Chi vive in città di mare, sa che una buona parte di chi ha barche a vela le ha solo ed esclusivamente per status symbol e per arrivare nelle baiette "cool" solo a motore.
Per chi veleggia davvero (e qualche esperienza l'ho avuta tipo trieste/lefkada solo a vento) però, i termini tecnici sono mooooolto importanti! Se mi dici che arriva buriana e devo terzarolare, lo faccio al volo e via (significa semplicemente ridurre la superficie delle vele al vento per evitare, ad esempio, che la barca si ribalti per spinta eccessiva).
Se mi dici "prendi quella corda lì, quella là dai, fai un groppo, ma come quale vela, quella di là, buttala su checcazzo, girala di là!"Beh, siamo già belli che annegati.
-
... E comunque,
@GustavinoBevilacqua il prusik nell'arrampicata (ho fatto pure quello) è la base di sopravvivenza. Se ti dico di farlo, lo devi fare e basta, non chiedermi cosa. -
@Scalva grazie per avermi spiegato cosa vuol dire terzarolare! Ero troppo pigra per cercarmelo e mi ero accontentata di cogliere senso generale della pagina, ma sono molto affascinata, solo mi fa un po' ridere. Sono un'anima semplice
@GustavinoBevilacqua -
@rolery
Se ti affascina il tema, ti consiglio un libro: "Tamata e l'alleanza" di Bernard Moitessier. Non è un libro tecnico sulla vela, è piuttosto un libro autobiografico sulla filosofia della libertà del vivere il mare. ;)
@GustavinoBevilacqua -
-
@GustavinoBevilacqua
Più che altro, intendevo che i termini tecnici, se non usati da sboroni con la polo rosa colletto alto, servono fondamentalmente per capirsi al volo, alla velocità di uno sguardo in sintonia e coscienza. In situazioni tipo mare aperto o montagna, il lessico giusto, il capirsi e la rapidità di azione, possono facilmentr fare la differenza tra vita e morte
@rolery -
Invece, a proposito delle anubatrici che ho citato da qualche altra parte, faccio solo presente che la mattina fareste una fatica boia per andare in bagno se non ci fossero quelle
E, visto che oggi sono meno incarognito del solito, vi spiego pure che sono le macchine che mettono le "cerniere" (che però quel tipo si chiama "anuba") alle porte.
-
-
@Scalva che è il Prusik?
-
-
@gubi È un nodo semplicissimo che si fa per sicurezza lungo una corda portante. Se lo muovi gentilmente, si sposta su e giù all'occorrenza mentre ti arrampichi. Se cadi, si blocca e ti fermi. E magari non crepi in un burrone sconosciuto.
-
Non che crepare in un burrone conosciuto sia più divertente, ma va a gusti.
Videino illustrativo:
https://yewtu.be/watch?v=cY_7uOwm3lc